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Uno degli striscioni per la protesta

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COSENZA – Un gruppo di manifestanti, appartenenti al comitato “PrendoCasa”, questa mattina ha tentato di entrare nella sede della Prefettura di Cosenza, ma è stato fermato dalla polizia. I manifestanti si erano raccolti sulla piazza antistante l’edificio, portando cassette di frutta vuota, per protestare contro la mancanza di sussidi per le famiglie bisognose e la cronica carenza di alloggi popolari.

Ci sono stati momenti di tensione tra di loro e le forze di polizia, fino a quando i manifestanti non hanno tentato di fare irruzione nel palazzo del Governo. E’ stato in questo frangente che la polizia è intervenuta con decisione, bloccando e identificando i manifestanti e poi sedando la protesta.

In un documento, il gruppo ha sostenuto: «La crisi è dura e profonda, i cosentini hanno dimostrato responsabilità, le istituzioni assolutamente no. L’intervento del Governo è insufficiente. Comune e Regione – aggiungono – risultano totalmente assenti dalla scena. Sospensione di bollette e affitti, reddito di base. Misure fattibili che darebbero sollievo a tanti e tante che stanno affrontando questa drammatica fase in assoluta solitudine. Santelli invece di andare in TV offra risposte concrete ai calabresi. Aveva promesso, un mese fa, 25 milioni per i ceti più deboli, che fine hanno fatto? Questo è solo un piccolo esempio di promesse disattese. Occhiuto e i consiglieri comunali, incollati alla poltrona, stanno dimostrando il totale disinteresse nei confronti dei cittadini. Quali sono le misure previste dal Comune? Fin’ora solo chiacchiere. Incapaci anche di nominare, per beghe di palazzo – ha concluso il comitato “PrendoCasa” – i revisori dei conti senza i quali non si può procedere alla variazione di bilancio».

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