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SANTA DOMENICA TALAO (COSENZA) – Non ce l’ha fatta il cacciatore rimasto gravemente ferito nell’incidente di caccia al cinghiale avvenuto lo scorso 13 dicembre.
L’uomo, A.S. di 59 anni, nativo di Paola e residente a San Lucido era stato colpito dai pallettoni utilizzati per la caccia al cinghiale mentre era appostato con i cani in un cespuglio. Per tale motivo è indagato il compagno di caccia ed amico G.F. di Santa Domenica Talao, assistito dall’avvocato Lucio Conte del foro di Paola.
Le indagini sono svolte dai carabinieri della compagnia di Scalea, ma sulla dinamica non sembra ci siano dubbi. I cacciatori erano amici e facevano parte dello stesso gruppo si tratta di un vero e proprio incidente che si è concluso in maniera tragica a distanza di una settimana. I medici dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza hanno tentato in ogni modo di salvare la vita al 59enne colpito in punti vitali all’addome. Il cacciatore era stato operato subito dopo. Il fatto, del tutto accidentale, è accaduto nel tardo pomeriggio del 12 dicembre, in località “Fontana del prete” del territorio di Santa Domenica Talao.
Dalle prime ricostruzioni, pare che durante una battuta di caccia al cinghiale, seguito da una squadra, l’animale sarebbe scappato in una zona impervia, caratterizzata da arbusti folti ed alti che non permettevano una visuale ottimale. Uno dei cacciatori avrebbe esploso un colpo e purtroppo nella traiettoria, dietro ad un cespuglio di grosse dimensioni, si sarebbe trovato il compagno, con compiti di “canaio”.
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