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CORIGLIANO CALABRO (COSENZA) – I carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato un 31enne italiano responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e violazione del divieto di avvicinamento alla ex coniuge.

L’uomo, a cui era stata notificata già nell’agosto scorso un’ordinanza del divieto di avvicinamento alla parte offesa per i reati di maltrattamenti in famiglia, a inizio settembre aveva prima prelevato il figlio minorenne strappandolo dalle mani della nonna e l’aveva portato con sé, quindi si era recato presso il negozio dove lavora la donna per minacciare un gesto estremo contro se stesso e contro il figlio. La donna impaurita si era messa in macchina per correre dai carabinieri, ma l’uomo, nel tentativo di fermarla, si era buttato sul cofano del veicolo, minacciandola di morte.

La donna era riuscita a ripartire in un momento di disattenzione dell’uomo ed era dai carabinieri, dove immediatamente i militari presenti l’avevano soccorsa. Poco dopo era arrivato in caserma anche l’uomo che, non curante della massiccia presenza di militari, aveva continuato a minacciare di morte la donna.

Lei ha formalizzato una denuncia per maltrattamenti in famiglia contro l’ex, producendo messaggi intimidatori e documentazione che attestava la violazione reiterata da parte dell’uomo dell’ordinanza notificatagli. L’uomo è stato, quindi, arrestato in flagranza per i reati di maltrattamenti e violazione del divieto di avvicinamento alla parte offesa e portato in carcere.

Ieri è anche arrivata l’ordinanza di convalida dell’arresto da parte del gip di Castrovillari, che concordando con le risultanze investigative e la documentazione acquisita dai carabinieri della stazione di Corigliano Calabro Scalo, ha confermato la misura cautelare detentiva in carcere nei confronti del 31enne, ritenendola l’unica idonea ad assicurare adeguata tutela alla persona offesa.

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