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COSENZA – La città ricorda il suo campione con una fiaccolata commemorativa che sabato 16 novembre alle 17 partirà davanti alla curva sud che porta il suo nome: “Denis Bergamini”. La fiaccolata silenziosa che ricorda i 24 anni dalla morte del centrocampista di Boccaleone d’Argenta, arriverà fino a piazza Loreto. Il corteo sarà aperto dai piccoli campioni delle scuole calcio della provincia di Cosenza. Ci saranno i familiari del calciatore ferrarese trovato morto il 18 novembre 1989 sulla statale jonica 106 all’altezza di Roseto Capo Spulico. Di sicuro ci sarà Donata Bergamini, la sorella di Denis, che insieme al padre Domizio e alla madre Maria non si sono ami arresi all’ipotesi del suicidio e da quel giorno invocano verità e giustizia insieme ai tifosi cosentini che non hanno mai dimenticato il loro campione. Donata Bergamini sarà a Cosenza già da venerdì poiché alle 12, presso la sala commissioni del comune di Cosenza, riceverà il premio cultura come “Sorella coraggio”.
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È stata la sua tenacia, infatti, a consentire all’avvocato Eugenio Gallerani di raccogliere quei nuovi indizi che hanno fatto sì che la procura di Castrovillari, nel 2011, riaprisse il caso con una nuova ipotesi: quella dell’omicidio volontario ad opera di ignoti. Inchieste che oggi vede nel registro degli indagati i due personaggi chiave del primo processo (per omicidio colposo a carico dell’autista di Rosarno che era alla guida del camion che “sormontò” il corpo del calciatore, Raffaele Pisano): l’ex fidanzata, Isabella Internò, per concorso in omicidio volontario, e del camionista che deve difendersi dall’accusa di falsa informazione al pubblico ministero e il favoreggiamento di ignoti. Sul luogo dei fatti (lei era con Denis) e nel processo che poi si chiuse nel ’92 con l’assoluzione dell’imputato, entrambi dichiararono che il ventisettenne,mito della tifoseria cosentina, si era all’improvviso gettato sotto il camion per togliersi la vita. E i magistrati e i giudici – di allora – hanno creduto a questa versione. La fiaccolata per Denis avrebbe dovuto svolgersi il 18 novembre, ma per una curiosa coincidenza (solo un caso?), per quella data è stato fissato l’interrogatorio dei due nuovi indagati e allora gli organizzatori – l’associazione “Verità per Denis” e il gruppo facebook Verità per Donato Bergamini” hanno preferito anticipare l’evento a sabato 16.
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