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Il tribunale di Rossano

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ROSSANO – Da questa mattina Eugenio Facciolla è ufficialmente il nuovo procuratore capo del tribunale di Rossano: ha preso il posto di Leonardo Leone De Castris, destinato ad altro incarico a Foggia. La designazione è stata effettuata dal procuratore generale di Catanzaro con decreto di reggenza. Ma il magistrato si insedierà nell’ufficio di procura della cittadina jonica solo martedì prossimo: lunedì ha infatti un importante impegno davanti al giudice per le udienze preliminari distrettuale di Catanzaro dove è in corso il troncone abbreviato dell’inchiesta – da lui coordinata – “Tela del ragno” nel quale sono a giudizio 25 dei 75 indagati arrestati nel marzo 2012 con l’accusa di associazione mafiosa, omicidi, tentati omicidi, usura ed estorsione. In particolare sono stati ricostruiti 12 omicidi e tre tentati omicidi colpendo le cosche Lanzino-Locicero di Cosenza (subentrata a quella dei Perna-Ruà), Muto di Cetraro, Scofano-Mastallo-Ditto-La Rosa e Serpa di Paola, Calvano e Carbone di San Lucido, e Gentile-BeSalvo di Amantea. E per tutta la durata di questo importante processo, il procuratore Facciolla si dividerà tra Rossano a Catanzaro. La notizia della designazione del brillante sostituto procuratore generale presso la Corte d’appello di Catanzaro a capo della procura rossanese è accolta con particolare interesse sia nella cittadina bizantina sia a Castrovillari, vista la decisione del precedente governo – quello guidato da Mario Monti – di accorpare il tribunale rossanese a quello del Pollino. La sensazione è, dunque, che la chiusura del tribunale di Rossano, fissata al 15 settembre prossimo, possa slittare o, addirittura saltare. In questo caso il governo dovrà stabilirlo ufficialmente e il Consiglio superiore della magistratura dovrà assegnare definitivamente il posto vacante che fino a quella data – da definire – sarà occupato da Eugenio Facciolla.

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