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COSENZA – «Nessun ferito nè crolli, ma lesioni ai fabbricati e tanta paura». È questo il primo bilancio del terremoto di stanotte sul massiccio del Pollino, tra Calabria e Basilicata, fatto dal prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro ai microfoni di SkyTg24. Il prefetto ha ricordato «lo stress notevole» cui è sottoposta da due anni la popolazione della zona: centinaia di scosse che hanno costretto da mesi molte famiglie a dormire in tenda o in auto, soprattutto nella zona di Mormanno. Molte le persone che hanno trascorso la notte nelle zone di raccolta, assistite dai volontari.
«Per precauzione è stato evacuato un ospedale, due case per anziani dove si sono verificate lesioni alle tramezzature. Resta da verificare cosa è accaduto negli edifici più antichi. Sopralluoghi sono in corso e continueranno per tutta la giornata». Cannizzaro ha confermato che «i servizi funzionano» come «le linee elettriche nonostante un breve black out e gli impianti idrici». Qualche masso si è distaccato lungo i costoni delle strade provinciali, ma nessun danno è stato finora registrato alla rete autostradale.
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