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La tifoseria del Sambiase in festa per la promozione in Serie D

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Serviva soltanto la vittoria, al Sambiase, per salire in Serie D e questa è arrivata in casa del Sersale, nella finale dei play off del mini torneo di Eccellenza.

A decidere l’ultimo atto del campionato è stato un calcio di rigore trasformato da Umbaca, decretato dall’arbitro, fra le proteste dei locali, per un contatto fra Scalise su Bernardi, dopo un’ora di gioco.

In una giornata di caldo afoso e con la presenza di pubblico, sia pur ridotta per le disposizioni anti covid, il Sambiase ha conseguito così quella promozione fortemente voluta dalla dirigenza giallorossa, che ha allestito una squadra di grande rilievo per centrare l’obiettivo.

Per il gruppo diretto da Danilo Fanello un traguardo programmato e raggiunto anche grazie a questa formula in versione ridotta, che con solo dieci partite consente la promozione nella quarta serie nazionale.

Nella finalissima ha pesato, soprattutto, la differenza di organico, con un Sersale in campo con tanti giovani e senza attaccanti, per via delle assenze di Zurlo e di Russo. Dall’altro lato tanti calciatori di peso e di valore e di esperienza, contro i quali il Sersale di mister Saladino ha fatto un’ottima figura, perdendo l’unica gara del mini torneo di Eccellenza.

La presenza del Sersale in finale ha sicuramente rappresentato un’autentica sorpresa, mentre per il Sambiase era di fatto scontato giungere a questo punto, alla luce dell’organico allestito. Fino all’ultimo la squadra di casa ha cercato di rimediare e le parate di Lamberti, estremo difensore ospite, sono state decisive nella parte finale del confronto.

Fra le proteste della formazione di casa per un presunto penalty non concesso nel finale, il confronto si è quindi concluso con il risultato di 0-1 che ha consentito alla formazione ospite di accedere alla serie superiore.

Festa grande, allora, per il Sambiase capace di sbancare il Ferrarizzi e di tornare in Serie D a distanza di otto anni dall’ultima volta. Sersale ko, ma a testa alta.

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