Catanzaro Primavera selfie finale
1 minuto per la letturaL’unico cruccio è rappresentato dalla mancata partecipazione alla Final Four. Per motivi legati al covid, è stato deciso che solo le migliori quattro fra le sette formazioni leader dei propri gironi possano accedere all’ultimo atto del torneo.
Ma l’impresa compiuta del Catanzaro nel campionato Primavera 3 rimane comunque di rilievo e non solo per essersi messo alle spalle formazioni del calibro di Palermo, Catania e Bari.
Per gli aquilotti il 2-0 al Monopoli (reti di Merante e Lombardi) ha rappresentato la degna
conclusione di un’avventura che li ha visti imbattuti per tutta la stagione, con il migliore attacco (33 reti) e la migliore difesa (12 gol al passivo).
Di rilievo la stagione di Cusumano e Schimmenti (dieci reti ciascuno), ma anche del portiere para rigori Iannì, che pure in occasione dell’ultima gara ha sventato un tiro dagli undici metri.
Contro la squadra pugliese il tecnico Giulio Spader ha schierato la seguente formazione: Iannì a difesa dei pali, Talarico, Megna, Napoli e Pitale nella retroguardia, a centrocampo Iseppon, Bolognino, Cristiano e Schimmenti, con la coppia d’attacco formata da
Merante e Cusumano. Poi largo a Maiore, Santacroce, Borgesi, Viotti e Lombardi, con Camastra, Funaro, Riccelli C., Riccelli D., Belpanno, Gualtieri e Rizzuto in panchina assieme al tecnico.
Con 8 vittorie e 6 pareggi i giovani giallorossi chiudono, come si diceva, da imbattuti, e solo la media punti impedisce loro di giocarsi il titolo. Resta una gran bella soddisfazione per il gruppo e per mister Spader.
Adesso, la vittoria più bella sarebbe quella di vedere qualcuno di questi giovani in ritiro con la prima squadra in vista della prossima stagione.
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