3 minuti per la lettura
C’E’ ANCHE l’attore catanzarese Francesco Colella nel cast del docu-fiction “Storia di Nilde”, prodotta da Gloria Giorgianni per Anele in collaborazione con Rai Fiction in onda il 5 dicembre in prima serata su Rai Uno. L’attore interpreta Palmiro Togliatti in un cast che prevede Anna Foglietta (Nilde Iotti), Linda Caridi (Rosanna) e Vincenzo Amato (Enrico Berlinguer). Il film arriva a vent’anni dalla scomparsa di Nilde Iotti (4 dicembre 1999) e a quarant’anni dalla sua nomina a presidente della Camera dei Deputati, con la regia di Emanuele Imbucci prodotto da Gloria Giorgianni per Anele in collaborazione con Rai Fiction.
Il racconto ripercorre la storia umana e politica di Nilde Iotti – tra le ventuno donne che parteciparono all’Assemblea Costituente nel 1946 e la prima ad essere eletta Presidente della Camera dei Deputati – per restituire alle nuove generazioni, attraverso un linguaggio inedito, emotivo e contemporaneo, non solo la sua figura politico-istituzionale ma anche il suo contributo di donna alle conquiste di civiltà del nostro Paese e al processo di emancipazione femminile.
Tra le testimonianze illustri, che si intervallano alla narrazione fiction, il presidente emerito della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, Marisa Malagoli Togliatti, il portavoce di Nilde Iotti Giorgio Frasca Polara, la sua biografa Luisa Lama, la presidente della Fondazione Iotti Livia Turco, l’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, l’ex direttore de l’Unità e parlamentare PCI Emanuele Macaluso, il direttore di Radio Radicale Alessio Falconio, i giornalisti Filippo Ceccarelli e Marcello Sorgi, lo storico Giuseppe Vacca, il regista e amico di famiglia Giorgio Ferrara. Il racconto si chiude con il primo discorso di Nilde Iotti come presidente della Camera dei Deputati, un’elezione entrata nella storia, che ha sancito una tappa fondamentale nella trasformazione sociale del Paese per cui hanno lottato e lottano tante straordinarie donne italiane.
Francesco Colella è nato a Catanzaro il Primo giugno del 1974. Attore di cinema, teatro e televisione, Colella si è trasferito a Roma per intraprendere la carriera di attore. In giro sui set Colella ha sempre portato la Calabria nel cuore. A cominciare dai ricordi delle estati da bambino, «estati trascorse a Pizzo Calabro tra le serate memorabili in piazza: mia nonna e le sue amiche sedute ai tavolini del bar Belvedere, al bar Ercole, invece, i miei con la loro comitiva di amici ed io in giro, libero ma protetto, al sicuro e … amato». Lo raccontò lo scorso luglio a proposito della Calabria nel corso dell’intervista per Cocomero&Madeleine dell’Inserto Estate del Quotidiano. Mentre ad un turista che arriva in Calabria riguardo i luoghi da visitare ha consigliato «l’Aspromonte, che è come un dio volubile della Grecia antica: feroce o generoso, crudele o dolcissimo. È il mito perfetto per raccontare le luci e le ombre della Calabria. È di una bellezza che dá i brividi. T’inghiotte nel buio o ti solleva verso la luce. È l’inconscio della Calabria. Sconsiglierei a chiunque esplori l’Aspromonte di vestire i panni del turista. Esplorare l’Aspromonte è un po’ come esplorare se stessi».
Colella nel 1995 si è diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico. Ha lavorato per 17 spettacoli con Luca Ronconi mentre nel 2010 ha vinto il Premio Ubu come miglior attore non protagonista per Dettagli e Il mercante di Venezia. Dal 2015 è impegnato in un percorso monografico del Teatrodilina portando in scena 6 spettacoli diversi: Zigulì, Le vacanze dei signori Lagonìa, Banane, Gli uccelli migratori, Questa sera si recita a soggetto e Quasi Natale. Ha partecipato a molte fiction televisive, tra le quali Sotto copertura, in cui interpreta nella seconda stagione Domenico Ventriglia, e Il capitano Maria, dove interpreta il dottor Tancredi Patriarca. Nel marzo 2018 è su Sky Atlantic con “Trust – Il rapimento Getty” nel quale interpreta Leonardo ed ha partecipato al film Made in Italy di Luciano Ligabue. E’ nel cast del film di Mimmo Calopresti in questi giorni nelle sale “Aspromente, terra degli ultimi” con con Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Francesco Colella, Marco Leonardi, Sergio Rubini. Ha preso parte anche al cortometraggio “Bismillah” firmato dal regista catanzarese Alessandro Grande vincitore per la sezione corti ai David di Donatello nel 2018.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA