Il teatro politeama di Catanzaro
3 minuti per la letturaCATANZARO – E’ stata presentata la stagione del teatro Politeama per 2018-2019, “Viva il teatro”, scaramanticamente considerata «la stagione che precede la diciottesima o quella che segue la sedicesima». Tra prosa, eventi, musica, danza e lirica, sono 18 gli eventi in cartellone.
Molte conferme e alcune novità sia dal punto di vista strutturale che da quello artistico. Prima fra tutti il ritorno della lirica con due spettacoli: il primo di apertura stagionale, anche se fuori abbonamento, «Il don Giovanni» di Amadeus Mozart, il 21 ottobre, dedicato alla figura di Giovanni Colosimo, finanziato dalla famiglia dell’imprenditore; il secondo, a chiusura della stagione, «Madama Butterfly», di Giacomo Puccini. Entrambe produzioni della Fondazione Politeama con la direzione musicale di Filippo Arlìa.
«Avremo – ha dichiarato il sovrintendente della fondazione Politeama, Gianvito Casadonte – tutti i generi. Sarà una stagione all’insegna del divertimento e della riflessione. Avrete modo di scoprire grandi artisti tra cui Stefano Accorsi, che per la prima volta viene al Politeama, Giuseppe Battiston, Lucrezia Lante della Rovere e Teresa Mannino, solo per citarne alcuni».
La mission principale della «squadra» che ha allestito il cartellone, però, è stata quella di battere i record degli abbonati, portando avanti la politica dei prezzi ancora più popolari. «Contenere i costi, sì – ha aggiunto Casadonte – ma mantenendo la qualità alta cui siamo abituati. Fra tutti c’è uno spettacolo in particolare cui tengo molto che è ‘Up & Down’, perché ad aprire la stagione, dopo il Don Giovanni di Mozart, sarà il 10 novembre una compagnia di diversamente abili».
Due gli spettacoli di danza con la nuova formula della spartizione degli incassi. Previsti anche laboratori teatrali e masterclass coinvolgendo gli stessi attori delle diverse produzioni. Confermata, inoltre, la sinergia con l’orchestra “Tchaikovsky”, novità che offrirà al teatro l’opportunità di dotarsi di una orchestra stabile.
«La vera novità – ha detto il sindaco Sergio Abramo, presidente della fondazione Politeama – è quella della chiusura dell’accordo con il conservatorio ‘Tchaikovsky’ che consentirà al Politeama di avere un’orchestra stabile. Bisogna ribadire, inoltre, che una parte dell’incasso del Don Giovanni, sarà devoluto in beneficenza». Secondo Abramo, «servirebbe una programmazione unica tra le realtà culturali, spesso sostenute anche dalla Regione. E sono sorpreso che non ci sia una legge regionale che preveda un sostegno per i teatri delle tre principali città».
La stagione del Politeama inizierà il 21 ottobre e finirà il 4 maggio. Nel suo ambito è prevista la rassegna “Musica e Cinema – Catanzaro, i luoghi ritrovati” realizzata con il contributo della Regione, che andrà in scena dal 4 dicembre al 28 febbraio, con quattro spettacoli tra prosa, musica.
«La scommessa – ha sostenuto il direttore generale Aldo Costa – l’abbiamo vinta nel corso degli anni perché la nostra stagione teatrale è l’istituzione culturale più importante della Calabria. L’attività del teatro, grazie anche a quelle fuori programma, è continua per tutto l’anno e viene fatta con soli cinque dipendenti. Un vero miracolo. Vorrei inoltre ricordare che si realizza solo con 400 mila euro del Comune di Catanzaro, a parte la rassegna ‘Musica e Cinemà, finanziata nell’ambito di programmi regionali».
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