Il soprano Eleonora Pisano che vestirà i panni di Mimì
2 minuti per la letturaGUARDAVALLE (CZ) – L’Opera ritorna da protagonista nella location naturale alle pendici del borgo di Guardavalle.
Di scena per la terza edizione sarà “La Bohème” di Giacomo Puccini, un’opera in quattro “quadri” su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, ispirato al romanzo di Henri Murger Scene della vita di Bohème e rappresentata per la prima volta nel 1896.
Sotto l’imponente settecentesco Palazzo Espedalieri, luogo di straordinaria bellezza e suggestione, il 20 agosto, alle ore 21.30 si aprirà il sipario per farci vivere lo sfondo dei diversi episodi in cui si snoda la vicenda dell’opera, ambientata a Parigi, nell’esistenza spensierata di un gruppo di giovani artisti bohémien.
Il direttore artistico Francesco Menniti, coadiuvato dalla preziosa collaborazione di Isabella Gallo e Chiara Menniti, ha lavorato a questa nuova edizione con attenzione per i giovani, ingaggiando bravi cantanti emergenti, pieni di passione e professionalità.
Per la regia c’è la riconferma della Padovana Sofia Lavinia Amisich, poliedrica artista dallo stile personale, costruito dal suo modo di sentire e veicolare le emozioni, cercando di trovare la continuità del messaggio musicale in una “regia coreografica”.
Di riconferma, si tratta anche del direttore d’orchestra Massimiliano Tisano, investito da questo anno, con soddisfazione dell’organizzazione, a direttore musicale principale del borgo.
Il cast vedrà la presenza, per il terzo anno consecutivo, della soprano calabrese Eleonora Pisano nelle vesti di Mimì, mentre Musetta sarà Paola Angela Giovani.
Per i ruoli maschili si tratta di nuove proposte per Il festival del Borgo: Rodolfo – Giancarlo Mari; Marcello – Paolo Ciavarelli; Schaunard – Giulio Iermini; Colline – Giordano Farina. Tutti di estrazione laziale, sono alla prima apparizione sulle scene del borgo di Guardavalle. Calabrese invece è Angelo Michele Mazza che coprirà il doppio ruolo di Benoit e Alcindoro.
Per l’edizione del 2021 ci sarà il rispetto della diposizione Covid19. Molta attenzione sarà prestata dalla direzione alla logistica e agli allestimenti guidati da Walter Audino. Dalla platea al palcoscenico, dalla vigilanza esterna alla cura dello spettacolo.
I posti, per il pubblico che vorrà assistere alla rappresentazione della Bohème, rispetto alla prima edizione, sono stati ridotti pari al numero della edizione del 2020, anche per quest’anno l’opera sarà una sola.
L’orchestra, ormai partner fedele, sarà La Cilea del Teatro di Reggio Calabria, animata dal suo primo violino Pasquale Faucitano. I costumi, curati dalle sarte locali saranno di Ibrahim Dahir Alì, mentre a Claudio Paonessa sono state affidate le Immagini Grafiche proiettate, a supporto delle scene, da Pino Procopio della Energy Service.
Sul palcoscenico molte saranno le comparse locali, come tante saranno le maestranze coinvolte per far si che il Borgo in Opera diventi un Festival di una comunità intera. L’opera emoziona e vederla nascere dove poi viene messa in scena è una emozione ancora maggiore. Per informazioni su orari e prevendita biglietti: Infoborgoinoperaguardavalle.
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