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Alle spalle un lunga formazione artistica culminata con il diploma al Centro sperimentale di Cinematografia

CATANZARO – L’attrice catanzarese Eleonora Belcamino è la coprotagonista dell’atteso film di Luca Miniero “Sono Tornato”. Bellezza mediterranea e conturbante, con alle spalle un lunga formazione artistica culminata con il diploma presso il Centro sperimentale di Cinematografia, domani farà il suo esordio sul grande schermo nel film di Miniero nel quale interpreta il ruolo di Francesca.

Eleonora, sarà al cinema nel film “Sono tornato” di Luca Miniero. Come descriverebbe il personaggio di Francesca?
«Francesca è una ragazza divertente, con il sorriso sempre stampato, verace, impulsiva e sicuramente non proprio adatta a tutti i contesti; sai che la sua spontaneità potrebbe metterti in imbarazzo da un momento all’altro ma frequentandola impari a volerle bene così com’è perché, anche se ha un pò la testa tra le nuvole e sembra non dare molto peso alle situazioni, alla fine dimostra di avere un gran cuore».

Perché è importante andare a vedere il film di Miniero?
«Beh, credo che nessuno di noi uscirebbe di casa al mattino senza darsi un’occhiata allo specchio. Che sia un’occhiata attenta, accurata, soddisfatta, oppure fugace, svogliata e schifata è importante guardarci e fare i conti con noi stessi. Allo stesso modo, essendo “Sono Tornato” un ritratto variegato degli Italiani di oggi, non si può prescindere dall’andare a vederlo. Che ci piaccia o meno quello che racconta è pur sempre il riflesso dell’Italia che siamo».

Come è stato lavorare con il cast e il regista?
«Una figata!” si può dire? È stato entusiasmante, mi sono divertita parecchio. Sicuramente lo ricorderò come un periodo molto bello, sia perché ha rappresentato il mio esordio al cinema, sia perché ho lavorato immersa in un clima allegro e disteso. Penso che una delle cose fondamentali per fare al meglio questo mestiere sia lavorare in un ambiente sereno e il set di Luca lo è stato». 

Lei vive e lavora oramai da anni a Roma, come descriverebbe il suo rapporto con la Calabria e Catanzaro?
«Penso alla mia terra sempre con tanta nostalgia e riconoscenza. La Calabria e Catanzaro vogliono dire tante cose per me. Sono la famiglia, l’infanzia e l’adolescenza, gli affetti, i miei colori, il sole, il mare, il cibo. Molto di quello che ho lasciato laggiù mi rappresenta e continuerà ad essere parte di me in qualsiasi spostamento. Per nessun motivo cambiare città potrebbe mai assottigliare il legame che ho con le mie radici».

Progetti futuri?
«A fine mese debutterò a teatro con la regia di Massimiliano Vado.. e poi terrò le dita incrociate…».

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