Le tartarughe appena nate
2 minuti per la letturaSELLIA MARINA (CATANZARO) – Un evento tanto raro su questi tratti di costa, quanto straordinario per la sua portata ed entità. Al confine tra i comuni di Simeri Crichi e Sellia Marina, nei pressi della foce del fiume Simeri, è stato rinvenuto negli scorsi giorni un nido di Caretta caretta.
IL VIDEO DELLA NASCITA DELLE TARTARUGHE
Ad accorgersene è Marco, turista romano in vacanza sulle spiagge di Simeri Mare, che scorge le piccole orme tracciate dalle prime tartarughine che avevano già lasciato il nido. Centinaia di segni che creavano un chiaro percorso dal nido fino alla battigia. Senza perdere tempo, il vacanziere ha ben pensato di allertare una delle onlus locali votate a salvaguardare i nidi di tartaruga marina, l’associazione “Caretta Calabria Conservation”.
Le uova pareva si fossero tutte ormai schiuse ed invece, nel pomeriggio di ieri, l’intervento tecnico e preciso del volontario Salvatore Urso, ha permesso alle ultime 12 tartarughe di riemergere dalla sabbia e raggiungere agevolmente il mare.
Circa un centinaio le uova trovare schiuse da Urso, che ha completato le operazioni alla presenza di coloro che avevano rinvenuto e sorvegliato il nido. Le stesse persone che il volontario ha voluto ringraziare per la grande attenzione e sensibilità.
Urso ha definito un miracolo il fatto che il nido sia rimasto integro e che si sia salvato nonostante l’ingente traffico di quad e fuoristrada sulla spiaggia in questione, nonché per i numerosi falò appiccati nella stessa località.
«La presenza di un nido di tartaruga marina Caretta caretta sulla spiaggia di Sellia Marina, come peraltro accaduto in precedenza, accresce il valore ecologico dell’arenile di tutto il comprensorio e deve stimolarne una gestione più attenta da parte degli amministratori ponendo urgente rimedio allo svolgimento di attività molto impattanti sulla sopravvivenza delle Tartarughe marine e delle altre specie tipiche di spiagge e dune» ha affermato Urso di Caretta Calabria Conservation, aggiungendo come «il traffico abusivo di mezzi fuoristrada, l’accensione di falò, il bivacco notturno, la costruzione di gazebo ombreggianti, già vietati dalla legge, andrebbero assolutamente banditi da spiagge così preziose e naturali». Lo stesso monito, Urso lo rivolge per gli interventi di pulizia meccanica della spiaggia eseguiti ad inizio estate dagli stessi comuni, ignari dell’effetto distruttivo di tali pratiche sull’integrità degli habitat costieri.
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