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CATANZARO – L’ondata di maltempo che ha colpito la Calabria nelle ultime ore (LEGGI LA NOTIZIA) oltre ai danni alle infrastrutture si è rivelata una vera e propria strage di prodotti agricoli calabresi. A denunciarlo è stata la Coldiretti che ha spiegato come «colture di pregio come la Cipolla rossa di Tropea lungo la costa sono andate perse in Calabria con mareggiate e intense precipitazioni».
In tutto il meridione, poi, la nuova ondata di maltempo di primavera «ha fatto salire la conta dei danni provocati dal maltempo nelle campagne da inizio anno ad almeno 400 milioni di euro. Siamo infatti di fronte all’ultima perturbazione in un inizio di anno che ha distrutto gli ortaggi in campo e provocato perdite consistenti nelle piante da frutto e soprattutto gli ulivi. Il clima impazzito del 2018 – sottolinea la Coldiretti – ha spaccato la corteccia, bruciato le gemme e spogliato dalle foglie almeno 25 milioni di piante di ulivo in tutto il meridione con la richiesta del proclamazione dello stato di calamità naturale. Non solo è andato perduto il raccolto di olive dell’anno ma in molti casi – sottolinea la Coldiretti – sarà necessario sostituire le piante e ci vorranno anni prima che si torni a produrre con effetti devastanti per l’economia ed il lavoro di migliaia di famiglie. Un impegno straordinario – conclude la Coldiretti – è stato chiesto dall’Unaprol che si è attivata scrivendo al Ministero delle politiche agricole per chiedere un intervento a sostegno delle imprese, anche attraverso il rifinanziamento del piano olivicolo».
Intanto, sotto il profilo delle previsioni del tempo il sito www.iLMeteo.it avvisa che anche nel weekend delle Palme il tempo subirà un nuovo peggioramento, e ancora una volta al Sud. Infatti un nuovo ciclone dalle isole Baleari nel corso di sabato raggiungerà la Sardegna portando forte maltempo su Iglesiente e il Cagliaritano. Nelle prime ore di domenica il maltempo colpirà la Sicilia per poi raggiungere Calabria, Basilicata, Puglia, parte della Campania, e infine Molise, Abruzzo e Marche. Sono attese forti piogge con rischio nubifragi sulle coste ioniche, e nevicate copiose sopra i 1200/1300 metri, localmente a quote più basse.
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