2 minuti per la lettura
CATANZARO – Passi in avanti per la campagna vaccinazioni in Calabria. Secondo gli ultimi dati diffusi dal ministero, infatti, la regione in punta allo Stivale non è più all’ultimo posto in Italia per numero di somministrazioni effettettuate.
Per il Report del Governo, quindi, sono 8.280 i soggetti che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid complessivamente in Calabria, dato che pone la regione in una posizione migliore rispetto a quanto registrato fino a ieri.
Nello specifico, con il 32,3% delle vaccinazioni effettuate sulla disponibilità di dosi (25.630), la Calabria si colloca al terz’ultimo posto superando la Lombardia (30,1%) e la provincia autonoma di Bolzano (30%).
In prevalenza i soggetti che hanno ricevuto il farmaco sono donne (4.192) mentre gli uomini sono 4.088.
La fascia di età principale rimane quella tra i 50 e i 59 anni (2572), seguita dai 60/69enni con 1.943.
In larga parte le persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino sono operatori sanitari e socio sanitari (7.601) con 679 appartenenti al “personale non sanitario”.
In Calabria, si verifica anche il paradosso per il quale, malgrado il complessivo terz’ultimo posto, ci sono realtà, come il Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, dove sono già state inoculate 1.504 dosi di antidoto, che hanno completato la prima fase di vaccinazione.
A Reggio, infatti, a fronte dei 1.250 consensi espressi dai dipendenti del Gom nei giorni precedenti l’inizio della campagna vaccinale, avuto luogo il 4 gennaio, dopo la giornata simbolica del 27 dicembre, sono state effettuate 1.504 vaccinazioni. Il numero maggiore giunge in ragione del fatto che alcuni dipendenti hanno scelto di aderire alla campagna rilasciando il formale consenso all’atto della registrazione, immediatamente prima di sottoporsi alla vaccinazione.
La sessione vaccinale è stata organizzata all’interno del Presidio Ospedaliero “Riuniti” in un unico ambiente suddiviso in sette postazioni di somministrazione dotato di un ampio spazio dedicato all’osservazione del vaccinando dopo l’inoculazione.
Tutte le operazioni di vaccinazione sono avvenute con presidi d’urgenza sempre pronti e costante osservazione medica. Si sono registrati solo due casi di reazioni avverse, prontamente rientrati.
Non si sono registrati, invece, casi di effetti collaterali né immediatamente dopo la somministrazione né a distanza di giorni, fatto salvo l’indolenzimento della zona interessata che ha avuto durata di alcune ore e che è risultato piuttosto comune tra i soggetti sottoposti a vaccino.
Considerate le modalità per l’uso dei vaccini nonché l’esigenza di restituire il personale alle Unità Operative di appartenenza per garantire l’espletamento delle quotidiane attività assistenziali e, soprattutto, considerato l’elevato numero del personale ospedaliero raggiunto, si è stabilito di proseguire le vaccinazioni nella seconda sessione, fissata per il 18, data in cui dovranno essere effettuati i richiami per i vaccinati nel Vaccine-day del 27 dicembre.
La somministrazione dei richiami dei vaccini eseguiti nella prima sessione avrà luogo nei giorni 25, 26, 27, 28 e 29 gennaio, con le stesse modalità organizzative tenute fino ad oggi.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA