Un paziente in ospedale
2 minuti per la letturaCATANZARO – Adottato il decreto del riparto del fondo sanitario regionale. Cotticelli e Schael, i due commissari governativi, hanno firmato il Dca che distribuisce fra le aziende pubbliche del servizio sanitario regionale le quote di finanziamento a valere sul 2018 e saranno la base dell’anno in corso. 3 miliardi e 159 milioni di euro per il fondo indistinto e quasi 88 per la a destinazione vincolata.
I contenuti del Dca 62, pubblicato oggi e anticipati nella versione cartacea del Quotidiano del Sud, prevedono un’assegnazione già spartita di fondo indistinto pari a 3 miliardi e 109 milioni (altri 50 milioni sono spalmati fra l’accantonamento nella gestione sanitaria accentrata, Arpacal e gioco d’azzardo).
All’Asp di Cosenza sono stati attribuiti 914 milioni (circa 9,4 in meno rispetto al 2017), all’Asp di Crotone 273,8 (+6,7), all’Asp di Catanzaro 486 milioni (+10), all’Asp di Vibo 191,9 (-9,2) e all’Asp di Reggio Calabria 648 milioni (-4,5). Fra gli ospedali, pur se in lieve riduzione rispetto all’assegnazione dell’indistinto 2017, il finanziamento più corposo è quello dell’Annunziata con 180 milioni (-4,2). Per gli altri tre invece c’è un aumento rispetto all’anno precedente: al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio 170,6 milioni (+7,5), al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro 157 milioni (+6) e all’ex Policlinico Mater Domini 81 (+7).
Pur non mutando il quadro globale regionale, per cui si profila un disavanzo fra i 60 e i 70 milioni (al netto delle coperture fiscale), potrebbero cambiare i singoli squilibri delle varie Asp e aziende ospedaliere rispetto a quanto finora prospettato. Per giunta sarebbe arrivata l’indicazione del Dipartimento di Tutela della Salute di presentare il consuntivo 2018 entro la fine di aprile. È invece complessivamente in riduzione la quota del fondo a destinazione vincolata, così chiamata perché indirizzata a specifiche finalità: gli obiettivi di piano e la spesa dei farmaci innovativi e oncologici.
Rispetto ai quasi 93 milioni stanziati per le diverse aziende pubbliche regionali l’anno scorso da Scura con il Dca 60/2018 la cifra scende a 87,9 milioni di euro. Nel dettaglio: 20,9 all’Asp di Cosenza, 7,6 Asp di Crotone, 11,1 Asp di Catanzaro, 5,1 all’Asp di Vibo, 14,5 all’Asp di Reggio. Per le aziende ospedaliere: 3,1 milioni all’Annunziata, 2,1 per il Pugliese, 4,8 a Mater Domini di Catanzaro e 4,5 al Grande Ospedale Metropolitana. Trattenuti nella gestione sanitaria accentrata (Gsa) 13,9 milioni.
Hanno pesato, come sempre, sul totale delle risorse disponibili i 320 milioni “persi” dalla Calabria e pagati alle altre regioni come saldo della mobilità passiva.
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