Nicola Gratteri, con Antonio Nicaso collegato, durante il suo intervento a Trame
2 minuti per la letturaLAMEZIA TERME (CATANZARO) – “La separazione delle carriere non serve assolutamente a nulla rispetto ai problemi della giustizia”: lo ha detto il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri durante la quinta giornata di Trame, Festival dei libri sulle mafie. “Io penso che gente con competenze e in buona fede – ha aggiunto Gratteri – deve preoccuparsi di cosa serve per far funzionare un processo, per velocizzare l’istruttoria dibattimentale o per tutelare le parti offese. Ogni anno su 100 magistrati solo lo 0,2% cambia funzione, e allora solo per lo 0,2% dobbiamo cambiare la Costituzione fatta sul sangue di milioni di italiani?” .
“Il governo sta facendo cose inutili sul fronte della lotta alla mafia – aggiunge Gratteri – La mia preoccupazione non è il contrasto alle mafie, non sono i processi di mafia. I legislatori, pensando di fare la faccia brutta, alzano sempre il massimo delle pene, ma dovrebbero alzare il minimo, altrimenti non cambia nulla. Dalla Cartabia a oggi farei un solo articolo: tutte le riforme fatte da tre anni a oggi andrebbero cancellate, non servono a nulla. Salvo quelle di Orlando e anche quelle dei 5 Stelle che sono state modifiche importanti”.
“Non avevamo bisogno dell’autonomia differenziata ma di un’Italia unita e che si facciano riforme che la mantengano tale, penso alla nazionalizzazione della sanità, quindi dell’esatto contrario. Se stiamo importando medici dall’Albania o da Cuba, vuol dire che siamo ridotti male. La verità è che abbiamo la memoria corta, perché rincorriamo sul quotidiano e nessuno fa programmazione a lungo termine” ha dichiarato ancora Gratteri a Trame. “La politica non ha capito o ancora non vuole capire, quando parliamo di intercettazioni: il ministro Nordio dice che le intercettazioni costano troppo. Le intercettazioni costano 170 milioni di euro l’anno per tutte le procure d’Italia messe assieme. Una cifra che nel bilancio di un ministero, non è nulla” ha chiosato il Procuratore di Napoli.
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E un grande uomo Gratteri sicuramente s modo al potere di destra degli attuali potenti che governano male e con un orecchio verso i loro amici non certo dei galantuomini basta vedere quanti inquisitive pregiudicati abbia questo esegutivo questo e un paese di furbi e pericolosi massoni ..e prima va a casa questa coalizione di incapaci più be beneficerà l Italia intera prima che sia tardi..
Non sono d’accordo:la separazione delle carriere e lo scioglimento di ogni corrente sono cose fondamentali da fare e poi perché le intercettazioni finiscono sempre sui giornali e nessun magistrato è mai risultato responsabile?Basta con questa casta!
L’autonomia differenziale è un tentativo prettamente leghista e a maggior ragione programmato da un medico di parte per dividere ancora una volta L’Italia.
Il paese è già diviso da una forbice non c’è bisogno dell’intervento di Calderoli per allargare il divario.
Il libretto sanitario è uno solo e vale dappertutto . Ci sono già delle difficoltà di accesso ai servizi sanitari fra le regioni .
Il sud è destinato peggiorare con questa normativa non solo in ambito sanitario.
Si tenta in modo subdolo di dividere L’ italia mentre si lavora per unire l’Eurpa.
Salvini con tutti i suoi limiti soprattutto passati sta cercando
consensi offrendo lavoro e dignità al Sud. Deve però lottare con il vecchiume imputridito di una gerarchia desueta destinata a scomparire,quelli di prima il nord.
Non noi , ma io ,io ,io., non noi Italia e noi Europa .
Siamo alla follia.
Meloni ha ceduto perché se no cade il governo , ma rimane una vergogna per il paese.
Vogliamo Gratteri ministro della giustizia oppure ministro dell’ interno