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Se n’è andato quasi in silenzio, con discrezione: è morto così Michele Traversa, nella compostezza che l’ha sempre contraddistinto nella sua lunga attività politica
CATANZARO – Se n’è andato quasi in silenzio, con discrezione. Nella compostezza che l’ha sempre contraddistinto. Catanzaro dice addio a Michele Traversa che nell’importante percorso politico-istituzionale che ha costellato la sua carriera può vantare una costante: quella di essere stato sempre dalla stessa parte e dalla parte di Catanzaro. La notizia della sua morte, stasera, è circolata nell’incredulità sfociata presto della consapevolezza della perdita che è diventata subito dolore condiviso dall’intera comunità catanzarese. E non solo. Traversa è rimasto sempre un riferimento anche dopo il ritiro dalla scena politica legata per sempre soprattutto al ruolo di presidente della Provincia di Catanzaro, oltre che di deputato. L’uomo del fare che ha regalato alla sua città quel gioiello incastonato nel verde che è il Parco della Biodiversità.
CHI ERA MICHELE TRAVERSA
Traversa avrebbe compiuto 77 anni tra pochi giorni, era infatti, nato a Botricello il 26 aprile del1948. Esponente sindacale nella Cisnal, vicesegretario generale Ugl, è stato un esponente del Movimento sociale italiano, consigliere comunale di Catanzaro dal1985 al 1990, consigliere e assessore regionale di An dal 1995 al 1999, commissario provinciale di AN e presidente della Provincia di Catanzaro dal 1999, per essere rieletto nel 2004 salvo dimettersi nel 2008 per andare a coprire un seggio di deputato a Roma.
È stato anche sindaco della sua amata città per un breve intervallo di tempo: eletto a maggio del 2011 con il Popolo delle Libertà, si è dimesso dopo soli 7 mesi. Ha svolto sempre il proprio ruolo con misura, senso delle istituzioni e rispetto per le opinioni altrui, evitando eccessi verbali e atteggiamenti sopra le righe. E per questo guardato dagli avversari politici con deferenza e stima, sentimenti capaci di accompagnare un confronto trasparente e finalizzato a realizzare obiettivi comuni nell’interesse della comunità.
UN POLITICO CHE HA AMATO CATANZARO E DA CATANZARO È STATO AMATO
Con ironia e intelligenza sapeva porsi, oltre la riservatezza, diventando sempre un interlocutore serio e affidabile. Traversa ha amato Catanzaro, e Catanzaro l’ha amato, fino alla fine. E non solo per quel suo attaccamento al Parco, dove fino a pochi mesi fa lo si poteva incrociare a bordo della macchinina con cui percorreva e controllava ogni angolo, da presidente onorario. Per quel suo modo di essere un politico d’altri tempi, quelli della politica al servizio. Il pensiero corre subito al sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, che di Traversa è stata preziosa collaboratrice e “delfino”, che lo ha succeduto alla guida della Provincia, e affiancato in ogni battaglia elettorale. E ai tanti giovani che sono diventati militanti e dirigenti, e che oggi perdono un padre politico, un riferimento vero.
MORTO MICHELE TRAVERSA, IL CORDOGLIO DEL SINDACO NICOLA FIORITA
Tra i primi messaggi di cordoglio, quello del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita: “Mi inchino, commosso, davanti alla figura di Michele Traversa che è stato un grande sindaco, ma soprattutto un Catanzarese vero, animato da un amore sconfinato per la nostra città che ha servito con entusiasmo e onore – afferma Fiorita -. È stato un uomo delle istituzioni che ha onorato con la sua politica del fare, da consigliere e assessore regionale, da presidente della Provincia, da deputato e poi da primo cittadino. La diversa appartenenza politica non mi ha mai impedito di coltivare con lui un bellissimo rapporto personale e di riconoscerne i grandissimi meriti, l’onestà, la trasparenza, la capacità di realizzare gli impegni assunti con gli elettori e i cittadini.
«Ci lascia opere ormai identitarie, la sua più bella creatura, il Parco della Biodiversità Mediterranea. Ma anche il MARCA, il Musmi, il circolo ippico e tantissime altre strutture pubbliche che arricchiscono la nostra Catanzaro. La città di Catanzaro gli sarà per sempre grata e mi impegno fin d’ora a individuare le forme più opportune per tenere vivo il ricordo della sua straordinaria esperienza”.
La camera ardente sarà allestita nella sede della Provincia di Catanzaro, mentre i funerali sono domenica alle ore 16 all’Immacolata
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