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Stefano Caccavari

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CATANZARO – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentatré onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità, del diritto alla salute e dei diritti dell’infanzia.

Tra i premiati Stefano Caccavari, 33 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo innovativo contributo rivolto alla valorizzazione del patrimonio territoriale in Calabria”.

LA STORIA DEL VIBONESE CHE HA RESTITUITO I SOLDI TROVATI A TERRA

Giovane imprenditore appassionato di tecnologia e natura, Stefano Caccavari nel 2014 nel comune di San Floro, in provincia di Catanzaro, avvia l’Orto di Famiglia di San Floro, un progetto agricolo di custodia del territorio dove le famiglie di tutta la provincia possono avere un piccolo orto già avviato e raccogliere le proprie verdure biologiche. Un’iniziativa nata per stoppare la realizzazione di una discarica.

L’anno dopo lancia un appello su Facebook per “salvare l’ultimo mulino a pietra della Calabria” e dopo il post diventato virale in 90 giorni raccoglie attraverso il crowdfunding finanziamenti da tutto il mondo. Nasce così l’azienda agricola Mulinum, che, oltre ad essere uno dei più importanti casi di crowdfunding nel settore agricolo italiano, diventa un modello agricolo di valorizzazione delle tipicità del territorio, mantenendo intatta tutta la filiera dei grani antichi, imitato così a livello nazionale e internazionale.

Dopo il primo Mulinum a San Floro, nel 2019 vengono realizzati il Mulinum Buonconvento in Toscana e il Mulinum Mesagne in Puglia. Non solo. Caccavari, a cui oggi il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha conferito l’onorificenza Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, investe i guadagni dell’azienda in iniziative di solidarietà e di raccolta fondi per beneficenza.

È il caso, ad esempio, della festa dei girasoli con la quale, negli ultimi anni, sono stati raccolti finanziamenti a favore di Croce rossa italiana, Protezione civile e Caritas.

La reazione dell’imprenditore

«Quando ieri sera ho ricevuto una chiamata da Roma pensavo ad uno scherzo – ha dichiarato Caccavari a LaPresse – poi l’interlocutore mi ha dimostrato fosse tutto vero. E’ molto bello essere notati motu proprio addirittura dal capo dello Stato!. Da circa un anno stiamo lavorando per replicare la nostra felice esperienza calabrese anche in Toscana – conferma Caccavari – Entro fine anno completeremo i lavori per un mulino a Buonconvento, in provincia di Siena, nei pressi di Montalcino. Poi abbiamo individuato soci e luogo per una terza azienda a Mesagne, in Puglia».

La casa madre calabrese continua a ‘macinare’ a pieno regime e senza alcun intervento pubblico. «Di questo siamo fieri perché possiamo dimostrare all’intera Italia che nella nostra regione – conclude il giovane – si possa fare impresa con le proprie capacità, coniugando i valori della tradizione agricola e gastronomica con le opportunità dell’innovazione tecnologica».

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