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Vittorio Feltri

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In diretta alla Zanzara, la trasmissione diretta da Cruciani e Parenzo, Vittorio Feltri si scusa con il Sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita


ALLA fine le scuse di Vittorie Feltri a Catanzaro sono arrivate. Seppur decisamente a denti stretti. L’occasione l’ha fornita ‘La Zanzara’ di Cruciani che ha fatto ‘dialogare’ – diciamo così – il giornalista e il sindaco del capoluogo Nicola Fiorita.

L’antefatto, per chi se lo fosse perso: due giorni fa sui social del Giornale, Feltri commenta una foto in cui apparivano i nuovi europarlamentari di Avs e per schernire Ilaria Salis e il suo abbigliamento l’ha definita «vestita come una cameriera di Catanzaro, proprio la cosa più bassa che si possa immaginare». Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita ha annunciato subito la volontà di querelare il giornalista. E ieri, lo stesso Fiorita, ha pubblicato sui suoi social un video, in cui sono le stesse cameriere di Catanzaro a rispondere a Feltri («viva le cameriere, viva il lavoro onesto, viva Catanzaro» ).

Ma torniamo alla Zanzara. Cruciani derubrica l’uscita di Feltri a battuta scherzosa e interpella per prima Fiorita. Che pacatamente spiega di trovare differenze tra le affermazioni di chi fa satira e di fa opinione, come Feltri, e che ci sono momenti in cui bisogna farsi rispettare. Viene poi chiamato Feltri, per una sorta di confronto a distanza con Fiorita. Il giornalista, sulle prime, alle scuse proprio non ci pensa,

«Non si possono citare le Cameriere di Catanzaro? Ma siamo impazziti? E allora devo chiedere scusa anche alle casalinghe di Voghera? Ma che me ne frega delle cameriere di Catanzaro, sono come quelle di casa mia – dice – Non sono mica vestite come Sofia Loren, cercate di capire le cose. Ma poi cosa me frega a me di Catanzaro, è un modo di dire. E chi lo conosce il sindaco di Catanzaro, se si offende lui allora dovrebbe farlo anche il sindaco di Voghera».

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Poi, però, con la ‘mediazione’ di Cruciani e Parenzo, Feltri concede: «Se il sindaco si è offeso, gli chiedo scusa, ma non capisco il motivo dell’offesa, che me ne fregava a me». Gli chiedono se non voglia andare a Catanzaro, a sugellare la ‘pace’. «Io a Catanzaro ci sono già stato e non è neanche brutta» commenta il giornalista. Per Fiorita l’incidente è chiuso e non ci saranno appendici in tribunale.
«Avere ricevuto le scuse da Vittorio Feltri in diretta dai microfoni de La Zanzara – Radio 24 di Cruciani e Parenzo, considerata la spigolosità del personaggio, non cancella l’amarezza e l’indignazione ma quanto meno le attenua – commenta dopo la trasmissione – Feltri non chiede mai scusa, ne sa qualcosa la Raggi, e se ha ritenuto di farlo, sia pure a denti stretti, vuole dire che ha capito di averla fatta grossa. Mi basta. Ma non dobbiamo commettere l’errore di abbassare la guardia nella difesa della nostra terra e dei nostri figli».

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