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CATANZARO – «Non leggo i commenti dei giornali sulla sentenza che mi condanna a un anno e undici mesi per reati fiscali. Non mi interessa. Carta straccia. Il mio yacht, il “Force Blu” ancora oggi continua a fare attività di charter, come ho sempre sostenuto, e poi mi condannano. I giornali e i giornalisti italiani sono bravi a fare titoloni quando c’é da sparare. Ma faremo appello. Questa storia non sta in piedi». Così Flavio Briatore in esclusiva al settimanale Chi dopo la sentenza del tribunale di Genova che lo ha condannato a un anno e undici mesi, con la condizionale, per reati fiscali relativi all’uso del “Force blu”, lo yacht di 63 metri, con servizio pari a un hotel a cinque stelle, che Briatore affitta per crociere.
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Sarà quindi la prima estate in cui l’imprenditore e la moglie calabrese Elisabetta Gregoraci dovranno rinunciare ad imbarcarsi sul “Force Blu”, posto sotto sequestro. Briatore ora si è trasferito in Sardegna, per seguire i locali che possiede in Costa Smeralda, dove ha affittato una villa.
«Processano e condannano Briatore perché vogliono colpire uno stile di vita», dicono i legali dell’imprenditore, che hanno presentato appello contro la sentenza.
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