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L’edizione 2015, la numero sessanta della Guida Michelin, conferma la stella ai quattro ristoranti calabresi presenti già lo scorso anno tra le pagine della «guida rossa». E così Antonio Abbruzzino, con il suo ristorante alle porte di Catanzaro, si concede il bis mentre rimangono al top le tavole stellate di Dattilo (Strongoli), Gambero Rosso (Marina di Gioiosa Jonica) e L’Approdo di Vibo Valentia.
Sei i «bib gourmand» di quest’anno, i simboletti assegnati a locali che propongono una cucina di qualità «low cost», a carattere tipicamente regionale, con un menu completo a 30 euro (35 nei capoluoghi e nelle località turistiche). L’elenco comprende la new entry Il Giardino di Iti a Rossano e le conferme il Convito a Sangineto Lido, la Taverna Kerkira a Bagnara, la Vecchia Hosteria a Siderno, Frammiché a Mesiano a Filandari e Il Normanno a Mileto.
Il riconoscimento alle cucine calabresi arriva all’indomani di quello che premia anche i vini (LEGGI), assegnato invece dall’Associazione italiana sommelier.
A livello nazionale, le novità dell’anno della Guida Michelin testimoniano il rinnovamento della tradizione culinaria nostrana, con 11 chef under 35 premiati da Michelin.
«Non possiamo fabbricare le stelle – ha detto a margine della presentazione Michael Ellis, direttore internazionale delle Guide – ma l’Italia resta una delle destinazioni gastronomiche più dinamiche al mondo». A dimostrarlo non solo i ristoranti di lusso, ma anche i 296 Bib Gourmand. Ma l’attenzione ai prezzi si diffonde anche nei luoghi più rinomati: sono infatti 16 gli stellati a presentare menu a meno di 25 euro.
Fra le regioni più premiate dalla Guida si conferma al primo posto la Lombardia, con 58 ristoranti (2 tre stelle, 6 due stelle, 50 stelle). Segue il Piemonte con 39 ristoranti
segnalati, ma spiccano anche la Toscana e la Campania, che primeggiano per new entry. Roma e Napoli scalzano inoltre Bolzano dal posto di provincia con più ristoranti stellati (20 in totale per i due capoluoghi).
Fra i bocciati della Guida 2015, 23 ristoranti perdono l’unica stella, 7 dei quali per cessata attività. Accanto alla guida tradizionale, Michelin lancia quest’anno anche un’app gratuita: disponibile dal 7 novembre per iOS e Android, l’applicazione conterrà tutti i riferimenti e le recensioni dei ristoranti segnalati nel 2015, e permetterà agli
utenti di lasciare commenti personali, caricare foto della propria cena e condividere sui social network le proprie esperienze.
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