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CATANZARO – Un premio portatore di un messaggio di legalità per tutta la Calabria e le sue realtà imprenditoriali. È in programma il prossimo venerdì 31 ottobre, alle ore 10, presso la Sala del Tricolore della Prefettura di Catanzaro la cerimonia finale di premiazione della prima edizione del “Premio Carlo Alberto dalla Chiesa”. Ideato e organizzato dall’Associazione InNovaTerra e promosso in collaborazione con Confcooperative Calabria, Confindustria Catanzaro, Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Catanzaro e della Fondazione Umg. Il Premio, inoltre, ha ottenuto parere favorevole per l’ottenimento del Patrocinio dell’Assessorato alla cultura della Regione Calabria e del Comune di Catanzaro.
«Carlo Alberto Dalla Chiesa è stato un fulgido esempio di servitore dello Stato e, prima ancora, di uomo appassionato e fedele ai propri principi morali e ai propri valori – questo il pensiero condiviso da tutti i membri di InNovaTerra – La sua storia è di fatto alla base della coscienza antimafia di tanti giovani di oggi e di ieri, che da quella storia hanno tratto ispirazione per servire nel quotidiano il nostro Paese contrastando tutti i giorni il crimine organizzato».
Il 31 ottobre 9 finalisti, 3 per ogni Sezione del Premio, saranno valutati dalla Giuria, presieduta da Simona dalla Chiesa. Al suo fianco siederanno il tenente colonnello Marco Letizi, della Guardia di Finanza, già capo della sede di Palermo dell’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla mafia, Giovanni Tizian, giornalista de L’Espresso molto impegnato con libri forti nella lotta alla ‘ndrangheta, che anni fa ne ha ucciso il padre e tutt’ora sotto protezione per il suo impegno antimafia, il professore Enzo Ciconte, tra i massimi esperti in Italia sul fenomeno mafioso e Gianvito Casadonte, ideatore e fondatore del Magna Graecia Film Festival.
«La logica di composizione della giuria, così come quella del comitato scientifico, è stata quella di coprire le tre Sezioni di candidature valutate: Studi e Ricerche, Imprese e Innovazione, Arti e Comunicazione – commenta Alessandro Rizzello, segretario organizzativo dell’associazione – Inoltre, sarà consegnato un Premio speciale della Giuria, su proposta del presidente di giuria, ad una “Donna Antimafia”».
Il Premio mira a riconoscere e porre in luce quelle realtà che combattono con il coraggio, lo studio l’ingegno e la creatività il fenomeno mafioso come, ad esempio, le imprese che si ribellano al crimine organizzato o che hanno il coraggio di insediarsi su terreni confiscati alla mafia. Tuttavia l’impegno antimafia può benissimo esprimersi anche attraverso lo studio e la ricerca o con la creatività raggiungendo ugualmente livelli elevati di “impact factor antimafia” che è uno dei criteri adottati nella selezione dei nove finalisti, su un totale di quasi 40 opere o realtà selezionate nel triennio 2010 – 2012. Riconoscendo quest’importanza simbolica alla figura del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa si vuole onorarne la memoria, proprio nell’anno in cui ricorre il bicentenario della istituzione dell’Arma dei Carabinieri. Le sue parole “in nome del popolo italiano” saranno la bussola dell’operato di Comitato Scientifico e Giuria, che dovranno valutare i meritevoli di tale riconoscimento.
All’evento saranno invitate a partecipare anche le scuole della Regione che hanno intrapreso un percorso di legalità allo scopo di far comprendere alle giovani generazioni come la lotta al crimine organizzato può essere portata avanti anche attraverso lo studio, la creatività, l’ingegno, l’impresa e l’innovazione sociale.
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