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CATANZARO – L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri ha presieduto un serie di incontri programmati durante la prima giornata della 26esima edizione del Salone internazionale del Libro di Torino. Con lo storico Giordano Bruno Guerri, Caligiuri ha ripercorso la Calabria del Vate Gabriele D’Annunzio nei 150 dalla nascita ricordando una sua dichiarazione con la quale ha definito il lungomare di Reggio Calabria il chilometro più bello d’Italia. «Parlare di cultura attraverso una figura come Bruno Guerri – ha sostenuto Caligiuri – è motivo di grande prestigio. Guerri ha attraversato le storie culturali del nostro Paese e con lui Gabriele D’Annunzio è tornato alla ribalta». «La Calabria – ha detto Bruno Guerri – è la mia terra di adozione. Sono felice di essere qui e di constatare le iniziative robuste messe in campo dalla Regione Calabria e dall’assessorato come, ad esempio, un libro per ogni nato, Calabria Jones ed il libro verde sulla lettura. La Calabria – ha aggiunto Guerri – è un’opera meravigliosa che qualcuno ha creato per noi e che noi dobbiamo valorizzare partendo dalla cultura». Nello spazio incontri, Padre Rocco Benvenuto, correttore provinciale della provincia monastica di San Francesco di Paola, ha parlato dei libri proibiti nella biblioteca dei Frati Minimi di S. Francesco di Paola. Mentre Lella Golfo ha presentato il suo libro «Ad alta quota. Storia di una donna libera» in un dibattito al quale hanno partecipato Costanza Esclapon, Maria Patrizia Grieco, Stefano Lucchini e Safiria Leccese. L’assessore Caligiuri ha parlato di Lella Golfo come di una donna autenticamente calabrese e del libro ha affermato che «attraverso la sua storia personale l’autrice, ripercorre la bella Italia, ma anche quella che ha sprecato risorse. Credo – ha aggiunto Caligiuri – che dare voce all’altra metà del cielo potrà essere un modo per realizzare il cambiamento perchè dare spazio alle donne significa dare spazio alle speranze per il nostro Paese». L’autrice, dopo aver ringraziato l’assessore Caligiuri «perchè – ha sottolineato – mi ha aperto le porte del padiglione della Calabria che da calabrese apprezzo molto», ha raccontato di come ha riflettuto molto prima di mettere a nudo la sua vita «fino a quando – ha dichiarato – ho pensato che fosse giusto soprattutto verso i giovani, che in un primo momento pensavo ai giovani calabresi, ma poi ho considerato che se ce l’ho fatta io possono farcela tutti. Quest’anno – ha proseguito Lella Golfo – la fondazione Marisa Bellisario da me fondata compie 25 anni. Quando sono entrata in parlamento ho portato con me l’esperienza della Fondazione, da questa esperienza – ha detto infine la Golfo – è nata anche la battaglia vinta per l’approvazione della legge sulle quote rosa». L’assessore ha partecipato anche alla presentazione del cortometraggio «Giulia Montera. Una vita spezzata» che lancia un messaggio chiaro a non voltarsi dall’atra parte e ad aiutare la piccola Giulia affetta dalla patologia conosciuta come «piede torto bilaterale» nel suo viaggio per la speranza. Alla presentazione erano presenti anche i genitori e il fratellino di Giulia che hanno ringraziato l’assessore Caligirui e la Regione per essersi interessati al caso, il regista Marco Limberti e l’attrice Alma Manera. Il film è prodotto dall’associazione «Una lotta per la vita». Di seguito con Ugo Cardinale è stato presentato il volume «Libro per ogni nato» ed inaugurata la mostra «cartoline dalla Calabria» della casa editrice Coccole book che, in occasione dei suoi primi 100 libri, ha organizzato un concorso a invito a tredici illustratori i quali hanno sviluppato su tavola temi su aspetti culturali, folklorisitici e ambientali. Le tredici opere sono state raccolte in una pubblicazione. Le altre esposizioni ospitate nel padiglione Calabria rappresentano la scoperta del paesaggio calabrese, le ceramiche di Seminara, le sculture in vetro si Silvio Vigliaturo e il Codice Romano Carratelli, manoscritto acquerellato cinquecentesco che rappresenta il problema della difesa della zona costiera di Calabria Ultra attraverso la raffigurazione delle sue città fortificate, dei suoi castelli, del suo territorio. Si tratta di 99 disegni acquerellati di fattura pregevole a mezza pagina, la gran parte con testo illustrativo in elegante grafia cancelleresca dell’epoca agevolmente leggibile.
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