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Il ministro Speranza e il premier Conte

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CATANZARO – Doveva essere la serata per il nuovo commissario per la sanità calabrese. Lo aveva annunciato il premier Giuseppe Conte (LEGGI), ma la riunione del Consiglio dei Ministri, prevista per le 18 ma iniziato in ritardo, ha dimostrato le tante divisioni all’interno della stessa maggioranza di governo.

Il nome proposto al tavolo è stato quello di Narciso Mostarda, attuale direttore della Asl Roma 6, ritenuto molto vicino al Partito democratico e, in particolare, al segretario Nicola Zingaretti.

Una soluzione che, però, non ha convinto né il ministro della Salute, Roberto Speranza, né il Movimento 5 Stelle. Per questo, nel discorso aperto in seno alla maggioranza, è emersa anche l’idea di Luigi Varratta, già prefetto di Crotone e Reggio Calabria, poi prefetto di Firenze.

Una contrapposizione che ha fatto scattare l’ipotesi di un rinvio, considerato che anche il presidente della Regione, Nino Spirlì, collegato da Catanzaro, non avrebbe fatto salti di gioia davanti alle proposte del Governo.

Secondo le fonti interne alla stessa maggioranza, sarebbe necessario un confronto aggiuntivo che farebbe slittare ancora la nomina, con buona pace per la necessità di dare risposte concrete e urgenti per affrontare le tante emergenze della sanità calabrese.

Davanti alle proposte del Governo, Matteo Salvini è tornato all’attacco: «Con tutto il rispetto per un dirigente della sanità di Zingaretti – ha detto – la Lega continua a ritenere che la scelta migliore sia quella di un manager o di un medico calabrese, che già conosce la realtà da risanare».

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