Nino Spirlì
1 minuto per la letturaCATANZARO – Nessuna intenzione di candidarsi alla guida del centrodestra alle prossime elezioni regionali, una sostanziale approvazione per la nomina di Eugenio Gaudio quale commissario della sanità, nessun riferimento a Gino Strada. Le dichiarazioni di Nino Spirlì, attuale presidente facente funzioni della Regione Calabria, spaziano dalla politica alle polemiche infinite sul sistema sanitario calabrese.
Intervenendo a Radio24, Spirlì respinge l’ipotesi di una sua candidatura alla guida del centrodestra calabrese: «Io candidato del centrodestra in Calabria? Tornerò a scrivere senza i laccioli della politica e che il ruolo istituzionale impone».
Capitolo chiuso, dunque, ma non prima di avere analizzato i continui cambi di rotta sul commissariamento della sanità in Calabria: «Avevo proposto un nome a Conte, ma mi ha soddisfatto l’apertura del governo nello scegliere un calabrese» e «rompere la bruttissima condizione per cui calabrese è uguale a ‘ndranghetista».
«La “malarazza” è una sparuta minoranza che i calabresi rigettano, sono pregiudizi se no è razzismo», ha aggiunto.
Nessun commento sul possibile coinvolgimento di Gino Strada e davanti al nome del fondatore di Emergency replica: «Il commissario Gaudio saprà prendere in mano la situazione della sanità in Calabria in maniera definitiva, in modo che venga restituita la sanità ai calabresi. Il commissario saprà lavorare con l’equipe che si sceglierà o che gli affiancherà il governo».
«Gaudio è un rettore con una eccellente carriera medica alla spalle; prendo per buono quello che il governo garantisce e che so che il professore ha fatto», ha concluso in merito all’indagine della procura di Catania in corso sull’ex rettore della Sapienza.
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