Regione, Occhiuto a lavoro: dalla Stato-Regioni alla verifica del Por. Poi le dimissioni alla Camera

CATANZARO – Prime giornate intense per il neo governatore Roberto Occhiuto che oggi ha esordito nella conferenza Stato-Regioni, mentre venerdì presiederà il Comitato di sorveglianza del Por Calabria.

Per quanto riguarda la prima giornata con gli altri presidenti di Regione, Occhiuto ha reso noto gli appuntamenti di oggi: «Il lavoro non manca, ma è  davvero entusiasmante rappresentare la Calabria nei più importanti tavoli nazionali. Giornata intensa di appuntamenti. In mattinata – ha aggiunto Occhiuto – la mia prima Conferenza delle Regioni, ringrazio il presidente Fedriga e tutti i colleghi governatori per l’accoglienza che mi hanno riservato. Nel pomeriggio dapprima riunione della Conferenza Unificata, subito dopo incontro della Conferenza Stato-Regioni con il ministro Gelmini».

Venerdì, invece, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, presiederà l’ottava seduta del Comitato di Sorveglianza del Por Calabria 14/20 che si svolgerà, a partire dalle ore 10, presso la Sala Verde della “Cittadella” a Catanzaro.

Durante i lavori, è stato spiegato, saranno illustrati lo stato di attuazione degli obiettivi del Por e le iniziative intraprese per fronteggiare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e per la messa in sicurezza del programma.

Alla riunione, che sarà condotta dall’Autorità di gestione del programma, prenderanno parte tra gli altri i rappresentanti della Commissione europea, dell’Agenzia per la coesione e del Dipartimento per le Politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri e gli esponenti del partenariato istituzionale ed economico e sociale.

In serata, visibilmente commosso, Roberto Occhiuto ha annunciato di essere stato proclamato presidente della Regione Calabria e quindi comunicato all’Aula della Camera le sue dimissioni da deputato.

«Vado via da qui con la consapevolezza che gli italiani possono essere orgogliosi delle loro Istituzioni», ha detto. Un lungo applauso dell’emiciclo ha accolto il “congedo” di Occhiuto da Montecitorio.