Paolo Mascaro sindaco di Lamezia Terme
3 minuti per la letturaI revisori bocciano il Bilancio del comune di Lamezia Terme mentre emerge che dalla strumento contabile sono spariti 4 milioni di euro
DALLE pieghe del bilancio sono scomparsi ben 4 milioni di euro. Fondi che il Comune di Lamezia Terme ha ricevuto l’anno scorso per il ripiano del disavanzo. Ottenuti, grazie al rendiconto 2020 gestione Commissariale, che fine avranno fatto? Non solo. Nonostante ciò, il disavanzo non solo non è diminuito, ma addirittura è aumentato. Al netto degli altri 2 milioni di euro ricevuti quest’anno per la stessa ragione (ripiano disavanzo).
È quanto si evince dal parere negativo espresso dal Collegio dei Revisori dei conti. Revisori che, in linea con la propria relazione al rendiconto dell’esercizio finanziario 2022 approvata con il verbale, n. 21, del 01 giugno 2023, hanno assestato uno schiaffo sonoro all’amministrazione del sindaco Paolo Mascaro esprimendo il parere non favorevole sulla proposta n. 1123 del 19 luglio 2023 di approvazione del bilancio di previsione 2023-2025 .
Tale proposta, infatti, non garantisce un risultato di competenza non negativo, vale a dire che non assicura l’equilibrio richiesto dal comma 6 dell’art. 162 del testo unico enti locali, secondo cui “il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo per la competenza, comprensivo dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo di cassa finale non negativo”.
Nonostante ciò, l’amministrazione Mascaro tira dritta per la sua strada, incurante dei pesanti rilievi del Collegio dei Revisori dei conti. Convocato per il 3 agosto in prima convocazione, e il 4 agosto in seconda, il Consiglio comunale. E non tenendo conto della possibilità offerta dal governo di differimento al 15 settembre prossimo del termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2023/2025 da parte degli enti locali.
Questa situazione, non inedita giacché già da un mese si parlava “di una situazione contabile in grande affanno” per il bilancio 2022, oltre ad evidenziare l’incapacità e l’approssimazione del settore economico finanziario del Comune di Lamezia Terme, mette sotto i riflettori il dirigente, il sindaco con la sua giunta, e i Consiglieri Comunali, facendo emergere tutte i nodi politici finora irrisolti a cominciare dal ruolo dei consiglieri di maggioranza, tra i quali i sei dissidenti, a quelli di opposizione che, come già avvenuto finora, faranno tutte le giravolte consentite pur di non perdere “un posto al sole”.
Dunque, dalla relazione dei revisori (pagina 8) emerge una situazione caotica dei conti comunali, perché «il risultato (disavanzo) di amministrazione disponibile (lett. E) alla data del 31 dicembre 2022 è peggiorato rispetto al disavanzo al primo gennaio 2022 per un importo superiore al disavanzo applicato al bilancio 2022; non risulta recuperata la quota di disavanzo di gestione accertato nel rendiconto 2020 per l’importo di euro 6.379.684,42; così come non risulta recuperata la quota di disavanzo da ricostruzione FAL (Fondo di anticipazione di liquidità) per l’importo di euro 1.278.657,00; non risulta recuperata la quota di disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui per l’importo di euro 1.371.028,00; è presente un disavanzo di gestione 2022 per l’importo di euro 1.283.480,93, insieme all’inadeguatezza delle previsioni di spesa».
Dalla sonora bocciatura della relazione dei revisori ne esce un’amministrazione malconcia che difficilmente potrà recuperare quell’immagine di “buona amministrazione” tanto “urlata” dal sindaco, a meno che la sua maggioranza “colorita” (mix di destra e di sinistra) lo salverà ancora una volta, ingoiando più di un rospo, come si dice, e, di fatto, affossando i conti pubblici e le prospettive della città.
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