2 minuti per la lettura
TUTTO come pronostico. Allo scadere del termine ultimo previsto – ieri – per la presentazione delle candidature alla guida della segreteria provinciale di Catanzaro sono due gli aspiranti in campo, pronti a contendersi a suon di mozioni, il vertice che in un tempo assai lontano fu nella responsabilità di Gianluca Cuda, già sindaco di Pianopoli, dimissionario prima e dopo la sua candidatura al consiglio regionale.
Da un lato Salvatore Passafaro, portavoce dei circoli cittadini e traino del Nuovo Centrosinistra, che la propria candidatura l’aveva presentata già nel primo tentativo di andare a congresso poi posticipato dall’ex commissario straordinario Stefano Graziano, e dall’altro il sindaco di San Pietro a Maida, militante di lungo corso democrat nonostante la giovane età, già vicino al presidente della Regione Mario Oliverio, e alla seconda esperienza da candidato alla guida della Federazione provinciale: la prima volta risale al 2013, quando il congresso lo vinse Enzo Bruno, un anno prima di diventare presidente della Provincia di Catanzaro.
I due sono pronti a fronteggiarsi con documenti programmatici che inneggiano alla ricostruzione e alla rigenerazione di un Partito democratico che si assottiglia in radicamento e consensi, gap da recuperare proprio in vista dell’importante appuntamento di giugno con le comunali di Catanzaro. Altro rinvio, quindi. Dopo la riunione dei giorni scorsi a Lamezia, è stata pubblicata sul sito del Pd regionale i documento che detta la linea del prosieguo del percorso congressuale.
E dopo il gong di venerdì 4 febbraio, c’è un altro appuntamento: entro le ore 20.00 dell’11 febbraio 2022 devono essere presentate le liste all’assemblea provinciale e dei direttivi di circolo. Nelle date del 18,19 e 20 febbraio è prevista la celebrazione dei congressi provinciali e di circolo. Per quanto attiene invece le Assemblee provinciali delle Città Metropolitane e delle Province con popolazione superiore ai 500mila abitanti, «possono essere formate da un numero massimo di 80 componenti.
Le Assemblee Provinciali delle altre province possono essere formate da un numero massimo di 60 componenti. Le Assemblee possono essere eventualmente integrate nel caso si debba procedere al riequilibrio di genere».
Come finirà a Catanzaro, dove la partita congressuale si intreccia a quella per elezioni comunali? Sembra che le quotazioni di Giampà – che sarebbe sostenuto dai consiglieri regionali Ernesto Alecci e Raffaele Mammoliti, oltre che dal deputato Antonio Viscomi, restano alte e che si potrebbe ripiegare su un accordo politico che porterebbe a Salvatore il ruolo di coordinatore cittadino. Intanto, si resta in attesa della visita del responsabile Enti Locali, Boccia.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA