Le operazioni di spoglio delle elezioni provinciali di Catanzaro
2 minuti per la letturaAmedeo Mormile, sindaco di Soveria Simeri, è il nuovo presidente della Provincia di Catanzaro. Ha avuto la meglio sul primo cittadino del capoluogo Nicola Fiorita
CATANZARO – Un testa a testa degno delle migliori gare all’ultimo scontro. Ma alla fine, forte del sostegno anche dei piccoli comuni, la spunta Amedeo Mormile, sindaco di Soveria Simeri, consigliere provinciale della Lega, uomo del centrodestra, sostenuto dal presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso.
Alla fine di contano 48.529 (ponderati) per Mormile su 38.863 di Fiorita, uno scarto di diecimila voti. Mormile batte Fiorita su tutte le fasce.
Alle operazioni di voto a Palazzo di Vetro, sede dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, hanno partecipato consiglieri e sindaci di 78 comuni su 80. Mancano all’appello, infatti, perché commissariati due comuni, vale a dire Nocera Terinese e Simeri Crichi.
L’unico seggio è stato aperto alle 7 e chiuso alle 23. I 931 amministratori aventi diritto al voto, hanno scelto tra il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita (centrosinistra) e Amedeo Mormile, consigliere provinciale in carica e sindaco di Soveria Simeri (centrodestra).
Il seggio ha avviato lo scrutinio poco dopo le 23: nell’urna la scheda di diverso colore secondo le fasce demografiche di appartenenza. Verde per i 58 elettori dei Comuni di Catanzaro e Lamezia Terme, grigio per i 91 dei 18 Comuni compresi tra i 5mila e i 10mila abitanti, arancione per i 214 dei Comuni tra i 3mila e i 5mila abitanti. 566 elettori per i restanti Comuni, la maggioranza, che contano fino a 3mila residenti. Sono stati i voti delle due città di Catanzaro e Lamezia a fare la differenza, visto che valgono il 33 per cento dei totali, con un indice di ponderazione pro voto di 603 voti.
Amedeo Mormile ha la meglio su Fiorita: è lui il presidente della Provincia di Catanzaro
La altre fasce sono scese fino a toccare l’indice di ponderazione di poco superiore a 45 per la fascia più numerosa dei comuni.
Una fascia azzurra che pesa parecchio, per una responsabilità amministrativa che significa prima di tutto che il presidente dovrà occuparsi della crisi finanziaria da gestire per restituire fiducia al personale sempre più risicato. Tante professionalità che temono ogni mese di non percepire lo stipendio. Mormile dovrà riuscire a garantire i servizi, dalla sicurezza delle strade di competenza agli edifici scolastici. Una bella sfida, insomma.
Ma alla fine, è stata comunque una occasione per tutti gli amministratori che non hanno fatto mancare la propria partecipazione per due chiacchiere, un confronto. Il voto è diventato quasi un momento conviviale oltre che una occasione di dibattito, e di commento all’esito delle elezioni di domenica. Mormile e Fiorita hanno presenziato tutto il giorno anche per testimoniare l’importanza di questo momento che vede protagonisti gli amministratori. Gli stessi chiamati ad un’azione comune e convinta di tutto il Consiglio per tentare l’uscita dell’Ente dalle secche dell’incertezza finanziaria e funzionale.
Oggi alle 12.30 nella stanza del segretario generale, Vincenzo Prenestini, la proclamazione.
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