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CATANZARO – Valerio Donato, ex Pd, candidato civico a sindaco di Catanzaro alla guida del progetto denominato “Rinascita” sostenuto da una coalizione che comprende anche Forza Italia e Lega, anche se senza simboli di partito, oltre che esponenti del centrosinistra e di Italia Viva, ha chiesto a Gioacchino detto Jack Di Maio, componente della lista “Prima l’Italia”, una delle dieci che lo sostengono, di rinunciare alla candidatura.
«La decisione – riferisce un comunicato dell’ufficio stampa di Donato – è stata presa a conclusione di un incontro che il candidato sindaco ha avuto con i suoi collaboratori nel corso del quale sono state esaminate attentamente le dieci liste».
«Le nostre liste – afferma Valerio Donato in una nota – sono impeccabili, fatte di uomini e donne di ogni estrazione sociale e pronti a impegnarsi per la città. C’è solo un problema di cui sento il dovere di dar conto subito all’opinione pubblica. Ed è un problema etico e politico rappresentato da un candidato di “Prima l’Italia” a cui ho chiesto di fare un passo indietro. Non perché il candidato in questione non abbia diritto alla candidatura, ma perché i suoi trascorsi con Forza Nuova, che per il sottoscritto e la coalizione che guido costituisce la negazione dei valori fondamentali della democrazia italiana, sono in netta e irredimibile contrapposizione con la mia storia umana, professionale e politica e con quella di tutti gli altri candidati del “Progetto Rinascita”».
«Sui postulati cruciali della nostra Carta costituzionale – conclude Donato – nessuno di noi ha intenzione di transigere».
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