Il neo presidente Roberto Occhiuto firma il verbale di proclamazione
INDICE DEI CONTENUTI
CATANZARO – Ci sono voluti 25 giorni (5 in più rispetto a Jole Santelli) ma alla fine Roberto Occhiuto è stato proclamato presidente della regione Calabria.
Con una breve cerimonia il presidente del collegio elettorale regionale della Corte di Appello di Catanzaro Valerio Murgano ha letto la formula della proclamazione alla presenza del neo governatore. Assieme a lui proclamata consigliera regionale anche Amalia Bruni, candidata governatrice per il centrosinistra, che ha avuto il secondo maggior numero di preferenze.
«Finalmente ci siamo, comincia ora una nuova stagione. Ho usato questi giorni per fare una ricognizione, anche fuori dalla Calabria, perché c’è da costruire un apparato burocratico, ci sono tante risorse non utilizzate che vanno motivate. Esistono esperienze, anche lontano dall’Italia, che possono dare una mano alla Calabria ed aiutarci a svoltare».
Queste le prime parole del presidente della Giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, a margine della sua proclamazione ufficiale: “Ho le motivazioni giuste – ha aggiunto – esperienza, rapporti romani con i leadership politici nazionali. Non si concluderà in uno o due anni il processo di cambiamento, ma conto di rendere visibili i primi risultati entro pochi mesi».
La Sanità prima emergenza
Riguardo al tema caldissimo in Calabria della sanità, Occhiuto ha annunciato: «Ho chiesto al ministro Speranza e al ministero dell’economia, di essere nominato commissario della sanità in uno dei prossimi Consigli dei ministri. Credo avverrà presto, ho svolto una ricognizione anche sui sub commissari esprimendo le mie proposte. C’è una sentenza della Corte costituzionale che dice che è necessario ci siano esperti a supporto del commissario. Ho parlato con la Funzione pubblica per darne attuazione, attraverso un emendamento che renda più agevole la selezione e renda più incentivata l’opera di cambiamento della sanità».
Occhiuto si dimostra risoluto: «In questo settore non deve esserci spazio per l’intromissione dei partiti, è una zona franca. Accetto ogni contributo da parte di tutti, anche delle opposizioni, perché la salute dei calabresi è solo dei calabresi e ho promesso che segneremo la differenza rispetto alle passate gestioni».
L’ingresso ufficiale in Cittadella
Occhiuto ha anche riferito che si insedierà in giornata alla Cittadella regionale prendendo così da subito possesso della carica: «Ci sono tanti problemi da affrontare subito. Siamo sotto allerta meteo, bisogna verificare i 69 milioni oggetto di contestazione da parte della commissione europea. Poi i bandi ministeriali in scadenza, come i Contratti istituzionali di sviluppo, e quelli sui borghi spopolati. C’è ancora da selezionare i mille esperti che saranno a sostegno della Regione per la realizzazione delle opere previste dal PNRR. Ne avremo quaranta, ed entro il 5 novembre dovremo presentare le richieste al Governo per affiancare la burocrazia a spendere bene e velocemente le risorse».
Sulla Giunta saranno rispettati i tempi previsti dallo Statuto
Sul capitolo giunta, il governatore ha detto che «sarà fatta nei tempi stabiliti dallo statuto. Ci saranno persone per bene, capaci di aiutarmi. Non è il problema che più mi impegna, ho rispetto dei partiti e faremo la migliore squadra possibile».
Proclamata eletta anche Amalia Bruni
Alla proclamazione ha preso parte anche la candidata alla presidenza per il centrosinistra, Amalia Bruni, che entrerà in Consiglio regionale: «Faremo un’opposizione seria e ragionata, abbiamo a cuore i problemi e non faremo venire meno il controllo sugli atti prodotti. C’è anche voglia di fare proposte, specialmente sul tema della sanità dove bisogna riconoscere una serie di competenze specifiche. Oggi in Calabria muore una persona al giorno, non ci sono ambulanze e i pronti soccorso chiudono. Bisogna fare in modo che l’Italia si accorga che esiste la Calabria, finora si sono approfittati di noi»
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA