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Il Comune di Lamezia Terme

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L’ufficio elettorale sigillato

LAMEZIA TERME (CZ) – Venerdì prossimo dovrebbe essere la giornata giusta per la “fumata bianca” (proclamazione del sindaco e dei consiglieri comunali). Il 15 ottobre, quindi, undici giorni dopo la chiusura dei seggi, Lamezia Terme dovrebbe (ri)avere sindaco Paolo Mascaro.

Stamattina infatti si è riunita la commissione elettorale centrale (l’ingresso dell’ufficio è rimasto “sigillato” per alcuni giorni) istituita al piano terra del tribunale di Lamezia (presieduta dal giudice Salatino) per procedere alla verifica dei voti del 3 e 4 ottobre scorsi quando sono stati (ri)chiamati alle urne i cittadini elettori di sole quattro sezioni su un totale di 78 per come disposto dal Tar a dicembre 2020 e confermato dal Consiglio di Stato a maggio scorso, in accoglimento (parziale) dei ricorsi dei candidati sindaci Massimo Cristiano e Silvio Zizza (solo quest’ultimo però presentò ricorso anche al Consiglio di Stato sostenendo che i brogli elettorali erano su 49 sezioni e non solo su quattro).

All’indomani della chiusura dei seggi, è sorto però un corto circuito giuridico per aggiungere i voti di novembre 2019 nelle 74 sezioni e i voti nelle 4 sezioni, anche perché il Tar dispose anche l’annullamento dei verbali della proclamazione degli eletti nel 2019 e il Consiglio di Stato non fece riferimento al ballottaggio che, invece, nel 2019 si tenne quando Mascaro ebbe la meglio sullo sfidante Ruggero Pegna.

Da ciò è nato il dubbio sullo svolgimento o meno del ballottaggio. Venerdì l’arcano sarà svelato.

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