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Giuseppe Mangialavori, Roberto Occhiuto e Antonio Tajani

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LAMEZIA – «Non è vero che la Calabria è ingovernabile. Questa Regione può essere governata. Il grande avversario è la diffidenza e la rassegnazione dei calabresi. Dovrò dimostrare, attraverso i fatti, che i calabresi possono avere fiducia nella politica. La mia vittoria non sarà il 3 e 4 di ottobre ma dopo, quando cominceremo a governare e a cambiare la Regione».

È determinato Roberto Occhiuto, capogruppo alla Camera di Forza Italia e candidato alla presidenza della Regione Calabria per il centrodestra, nell’esternare queste riflessioni in un noto hotel del lametino dove si è svolta la presentazione delle liste di Forza Italia e Forza Azzurri per l’imminente tornata elettorale del 3 e 4 ottobre.

«Il centrodestra – ha puntualizzato – è dato da tutti per vincente. Molti ritengono che ciò accada perché la sinistra è divisa. Ma la sinistra è divisa ovunque, a Roma e a Napoli come in Calabria. In Calabria, invece, il centrodestra è dato per vincente perché evidentemente ha candidature autorevoli, classe dirigente di qualità e forse anche perché ha scelto un candidato alla presidenza con l’esperienza giusta per guidare la Regione».

Sui due anni di legislatura di centrodestra al governo della Regione ha sostenuto: «I primi mesi di legislatura sono stati straordinari. Jole Santelli aveva cominciato a dimostrare al Paese che la Calabria è una bella regione e ha classe dirigente di qualità. Spirlì si è trovato a gestire l’ordinario, facendo ciò che poteva».

Occhiuto si è soffermato sui punti programmatici: «Abbiamo le risorse del Pnrr, non vanno sprecate e va velocizzata la spesa, non solo quella per le grandi infrastrutture ma anche quella per le piccole infrastrutture che sono di competenza dei Comuni. Chiederò alla Carfagna di istituire in Calabria una sede decentrata dell’agenzia per la coesione che possa offrire anche la progettazione ai Comuni».

Sul reddito di cittadinanza ha precisato: «Non serve all’Italia perché è nato come una misura che doveva condurre al lavoro, invece è diventato soltanto uno strumento di contrasto alla povertà. E’ evidente che in una condizione come quella che viviamo oggi, soprattutto in Calabria, gli strumenti di contrasto alla povertà vanno mantenuti. Ma diciamo la verità: il reddito alla cittadinanza non serve a creare lavoro. Per creare lavoro ci vogliono politiche attive ed il concorso del mondo imprenditoriale».

Il candidato del centrodestra non ha mollato la presa sulla sanità: «Pretenderò che sia riassegnata ai calabresi». E ha annunciato che «acqua, rifiuti e sviluppo locale» saranno monitorati dalla presidenza della Regione. Sulla decisione di Sergio Abramo di lasciare Forza Italia ha detto: «Ero stato informato. Sono il candidato della coalizione e rispetto tutte le liste che fanno parte del centrodestra. Coraggio Italia avrà in Abramo un valido protagonista».

Occhiuto ha concluso: «Forza Italia dovrà essere la prima lista e Forza Azzurri la seconda». Oltre al candidato alla presidenza Occhiuto si sono registrati gli interventi di Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori, senatore e coordinatore regionale, e Francesco Cannizzaro deputato e responsabile nazionale del partito per il Sud. In sala tanti amministratori e dirigenti di partito. Si è registrata la presenza del leader della Lega Matteo Salvini prima dell’incontro di presentazione dei candidati azzurri. “Lavoro, infrastrutture e sanità” i temi di Salvini e sui quali intervenire.

«Abbiamo fatto un lavoro enorme per mettere in campo le migliori energie possibili» ha esordito il coordinatore Mangialavori presentando i candidati delle due liste. E ha rivendicato con orgoglio: «Roberto (Occhiuto) ha preteso di passare le liste al vaglio dell’antimafia. Lo abbiamo fatto solo noi, il Pd non ha presentato nulla e neanche il sindaco di Napoli (De Magistris)».

Cannizzaro ha invece parlato di «un progetto politico rivoluzionario» per la Calabria. «Forza Italia ha scelto il candidato migliore alla presidenza – ha detto Tajani nel suo intervento – non solo per vincere ma anche per governare. Occhiuto ha disegnato il futuro della Calabria. Questa Regione deve diventare il luogo della grande rivoluzione pacifica. Con Roberto Occhiuto dobbiamo dare un forte segnale di cambiamento di tutto il Sud del Paese».

Ed ha auspicato «una pace fiscale per ripartire e chiudere una stagione con uno Stato oppressore per avere uno Stato amico». «Meno burocrazia, meno tasse e più servizi ai cittadini» la ricetta di Tajani. «Grazie al lavoro del ministro Carfagna, di Forza Italia e del governo Draghi – ha spiegato – siamo riusciti ad incrementare le risorse destinate dal pnrr al Sud del Paese. Arriveranno fondi anche per la Calabria per tanti progetti come il settore ferroviario e la Zes». E ha concluso sulla stessa linea di Occhiuto: «Sono convito che il primo partito sarà Forza Italia e Forza Azzurri il secondo. Se poi gli altri partiti del centrodestra prendono tanti voti siamo contenti».

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