Jasmine Cristallo
2 minuti per la letturaCOSENZA – Jasmine Cristallo oramai ha assunto il ruolo di grillo parlante del centrosinistra calabrese, ma come avviene nella fiaba di Collodi raramente viene ascoltata. Quelle usate sono parole molto dure: «Non andrò a votare, questa non è politica», fino a puntare l’attenzione sulla possibile incompatibilità di Maria Antonietta Ventura, imprenditrice indicata alla guida del centrosinistra.
Ieri la leader delle Sardine, dopo aver detto di non aver chiuso occhio tutta la notte, ha fatto una diretta Fb per condannare su tutta la linea la scelta di Antonietta Maria Ventura.
«Ho sperato che si potesse creare un’opportunità per la Calabria – afferma Cristallo -. Lo scorso anno avevo fatto vari appelli, avevo detto “siate madri e siate padri, cioè cercate di unirvi”».
Appelli caduti nel vuoto, spiega. «Si è ripetuta l’operazione dell’anno scorso, quando si presentarono tre candidati, divisi tra Pd, M5S, civici. Era una resa alla destra. E lo è anche quest’anno. – dice la Cristallo – Non ha nessuna chance di vittoria. Il centrosinistra in questi mesi di governo del centrodestra non ha fatto opposizione, finendo per votare per i vitalizi. E dopo questo tormento si ritrova con un Pd totalmente spaccato. Un bilancio disastroso».
Poi le rilevazioni. «Ho avuto un incontro con dirigenti del Pd che mi hanno proposto di diventare segretario regionale del partito a mozione unica. Non mi sono sentita di accettare perché ritengo che le bonifiche non debbano avvenire tramite delle facce ma tramite percorsi politici. Mi è stato anche proposto di fare il ticket con Nicola Irto: ho risposto seccamente di no perché non mi interessa fare la foglia di fico. Questo avveniva a gennaio».
Cosa sia successo poi non lo sa neanche lei, ma intanto spara ad alzo zero sul commissario regionale del Pd, Stefano Graziano. «Mi sono dovuta relazionare con un commissario Pd che non ha mai avuto la volontà di aggregare. Ho provato a dialogare, ma mi sono accorta che la volontà era di mantenere determinate posizioni senza guardare all’altro. Se un commissario regionale arriva per mettere mano a dinamiche che evidentemente non funzionano poi perché si è finiti a rafforzare dei gruppi? Parlo di gruppi e non di correnti, perché le correnti hanno la loro funzione. Questi gruppi invece hanno marginalizzato delle forze che in Calabria esistono e resistono e che hanno il desiderio di portare avanti determinate idee».
E ora? Per la Cristallo i big nazionali, che molto hanno contribuito a questa situazione debbono porvi rimedio. «Chiedo a Letta, Conte e Speranza di fermare tutti i motori e di venire qui. Di venire e parlare con chi qui fa la politica, con chi ha idee. Con un fronte così diviso non si va da nessuna parte. Questa non è una terra perduta, è piena di entusiasmi e di persone capaci, semplicemente queste persone vengono marginalizzate».
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