I banchi del consiglio regionale
2 minuti per la letturaCATANZARO – In attesa che il Governo possa decidere sul possibile rinvio delle elezioni in Calabria fissate per l’11 aprile e delle successive amministrative in programma a giugno, il centrodestra assume una posizione con un documento delle forze politiche che rappresentano l’attuale maggioranza in Consiglio regionale.
La coalizione non ha dubbi: «Le elezioni dovranno svolgersi l’11 aprile: per noi questa data non può essere messa in discussione».
Proprio nelle ore in cui il nuovo Governo Draghi sta riflettendo anche sull’ipotesi di andare al voto dopo l’estate (LEGGI), arriva la posizione netta: «La curva epidemiologica in Calabria – continua il documento del centrodestra – si sta mantenendo sotto il livello di allarme, e, in considerazione dell’avvio della campagna vaccinale, si può desumere che la soglia di contagio tra un mese e mezzo dovrebbe ulteriormente abbassarsi, e, comunque ci si può confrontare, eventualmente, per ricercare i modi migliori affinché si voti in sicurezza e nessuno metta a repentaglio la propria salute. Non accettiamo, così come le indiscrezioni sembrano paventare, un ulteriore rinvio e qualora, ma ci auguriamo non avvenga, la situazione dovesse peggiorare, non si potrebbe pensare ad andare oltre il mese di giugno».
Secondo il centrodestra, «immaginare l’autunno come finestra elettorale è da irresponsabili e noi – è scritto – non vogliamo essere complici di una condizione di stallo non prolungabile. Non sarebbe giusto nei confronti dei calabresi che meritano un governo regionale al massimo delle sue funzioni, legittimato dalle urne ed in grado di poter lavorare regolarmente per affrontare le sfide che verranno, soprattutto alla luce dei programmi da stilare per superare le tantissime difficoltà socio-economiche che un anno di Covid ha delineato in maniera drammatica».
Le attuali forze di maggioranza in Regione, ritengono «impossibile dover gestire questa fase così delicata in regime di ordinaria amministrazione: la nostra priorità – si fa rilevare – è dare risposte ai territori, e potremo farlo solo esercitando il nostro ruolo con una piena operatività».
L’ipotesi di un rinvio sin dopo l’estate, dunque, presuppone da parte del Governo una deroga all’attuale situazione calabrese: «Se però la strada che verrà intrapresa dovesse essere quella che ci trova discordanti, ovvero lo slittamento a dopo la pausa estiva – afferma il centrodestra – chiediamo a gran voce, dal momento che tante determinazioni sono state assunte in emergenza e quindi in via straordinaria, che l’eventuale decreto di rinvio preveda il superamento dell’amministrazione ordinaria. Il Governo si attivi, non lasci la Calabria in balia degli eventi e si dimostri scrupoloso ed attento – conclude la coalizione – alle esigenze, non più procrastinabili, della nostra terra».
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