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La relazione del direttore generale del Dipartimento Programmazione della Regione Calabria, Maurizio Nicolai (al centro)

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CATANZARO – Non ci sarà alcun disimpegno di risorse riguardo alla programmazione dei fondi europei 2014-2020. Parola del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, in apertura dei lavori del terzo Comitato di Sorveglianza, con un intervento in videocollegamento. Dopo aver ricordato lo scetticismo emerso nel precedente Comitato che si è tenuto a luglio, Occhiuto ha evidenziato che «non un euro di fondi comunitari è stato perso», per evidenziare che il risultato è stato raggiunto riducendo al minimo l’uso di progetti retrospettivi rispetto al passato.

«Oggi che il 31 dicembre è alle spalle, possiamo dire alcune cose. La prima: non un euro di fondi comunitari è stato perso, era un obiettivo che sembrava fuori dalla nostra portata e invece l’abbiamo conseguito. La seconda: questo risultato è stato raggiunto tagliando al massimo il ricorso ai progetti retrospettivi rispetto al passato. Siamo passati da oltre 30 progetti a novembre 2021 a meno del 20%. Non ci basta, perché vorremmo che il ricorso dei progetti retrospettivi arrivi a zero. A costo di pagare qualche prezzo – ha osservato Occhiuto – credo che con la nuova programmazione porremmo un ulteriore freno alla pratica dei progetti retrospettivi che non garantisce la qualità della spesa». Il presidente della Regione ha quindi ricordato che quando si è insediato c’erano 174 infrazioni comunitarie in tema ambientale a carico della Calabria, ma abbiamo messo in campo con determinazione un indirizzo politico, una serie di iniziative e «Abbiamo programmato una quantità di risorse che ci consente di credere che davvero riusciremo per il 2029 a risolvere le procedure di infrazione in Calabria che ormai durano da oltre 25 anni».

Il direttore generale del Dipartimento Programmazione della Regione Calabria, Maurizio Nicolai, ha relazionato sul completamento della programmazione 2014-2020, affermando che «dei fondi europei abbiamo speso tutto e abbiamo chiuso con soddisfazione». Nicolai ha confermato che non ci sarà alcun disimpegno di risorse, poiché era già chiaro fin dall’anno precedente che non sarebbe avvenuto. «Abbiamo avviato l’attuazione con una serie di impegni, circa il 28% del programma, 890 milioni di euro di impegni di attuazione già in corso. Abbiamo già – ha sostenuto il dg della Programmazione – le prime proiezioni di spesa per il primo target comunitario che sarà il 31 dicembre 2025. Abbiamo messo in piedi un’attività importante che si concretizzerà adesso con il loro avvio effettivo. Voglio ricordare che questo avvio di programmazione si inserisce in un contesto più ampio di riforma complessiva delle politiche di coesione. Abbiamo impostato questa nuova programmazione in un modo diverso dal passato – ha detto ancora -. Non stiamo lavorando per singolo progetto, ma abbiamo obbligato i Dipartimenti a fare dei piani di azione. Abbiamo approvato il piano di azione sulla scuola, sulle famiglie. Sulle Fse abbiamo già 234 milioni di impegni, voglio ricordare che nella scorsa programmazione era 269 milioni il complessivo della programmazione e ancora abbiamo messo già in campo tutte le attività per la politica industriale, per le piccole e medie imprese. Insomma – ha proseguito il dg del Dipartimento regionale Programmazione – i fondi di garanzia sono stati approvati, è stata approvata la valutazione ex ante delle garanzie, quindi un po’ a 360 gradi stiamo operando sul programma».

Per quanto riguarda la programmazione 2014-202 Nicolai ha, infine, rimarcato: «Abbiamo speso tutti i fondi europei perché il 31 dicembre 2023 era la deadline. Come si sa, il programma “Step” all’articolo 14 consente un altro anno di tempo per rendicontare, quindi stiamo raccogliendo la spesa presso tutti gli enti che sono stati gli attori della vecchia programmazione. Ovviamente noi abbiamo già il quadro chiaro delle spese, perché sappiamo quello che è uscito dai nostri bilanci, quindi il programma è stato chiuso con soddisfazione, con fatica anche perché – è inutile dirlo – non è stata una passeggiata però insomma ci siamo riusciti, devo dire grazie a tutti i portatori di interessi, a tutti gli stakeholder, anche tutti gli agenti locali, tutti si sono impegnati affinché ciò potesse avvenire». «Non ci sarà nessun disimpegno di risorse – ha concluso – questo comunque era chiaro anche già a fine anno: eravamo confidenti perché avevamo uno scenario piuttosto puntuale che ci diceva che non ci sarebbe stato disimpegno».

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