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Elezioni in epoca di coronavirus

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CATANZARO – L’indiscrezione trapelata già nei giorni scorsi (LEGGI) è stata confermata. Le elezioni in Calabria, insieme alle suppletive per la Camera a Siena e le Comunali, si terranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre.

Il decreto legge è stato approvato in serata nel corso della riunione del Consiglio dei ministri.

Il rinvio delle elezioni amministrative è dovuto al «permanere del quadro epidemiologico da Covid-19». La novità del decreto è che per l’anno 2021 sarà ridotto di un terzo il numero di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature.

A nulla, dunque, sono valsi gli appelli al voto lanciati negli ultimi giorni. Su tutte il documento congiunto della coalizione calabrese del centrodestra (LEGGI).

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Anche il presidente della Regione, Nino Spirlì, ha evitato polemiche e lasciato la responsabilità al Governo: «Tutti vogliamo votare. Lo stabilirà il governo – ha detto – quello che sarà giusto, e lo farà con l’appoggio del parere del Cts».

Secondo Spirlì, «non stiamo vivendo tempi in cui quello che vogliamo fare possiamo farlo necessariamente per come lo vogliamo. Dobbiamo tutti quanti rispettare i ruoli, tutti. Le polemiche che continuano di tanto in tanto a schiumare non servono a nessuno, men che meno a una Calabria che deve farsi strada, assieme alle altre regioni, in questa foresta drammatica che è quella del contagio. Non si gioca con i contagi e – ha concluso il presidente della Regione Calabria – non si gioca con le urgenze e le necessità sanitarie». 

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