Il cartellone posto all'ingresso dell'aeroporto internazionale di Lamezia Terme
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LAMEZIA TERME – SUF è il codice di aviazione dell’aeroporto internazionale secondo la convenzione dell’Associazione internazionale del trasporto aereo (o Iata).
Un’organizzazione internazionale di compagnie aeree con sede a Montréal, nella provincia del Quebec (Canada), che identifica, appunto, lo scalo lametino con la sigla SUF che sta per Sant’Eufemia, uno dei tre ex comuni, dalla cui unificazione con una legge del 1968 nacque la città di Lamezia Terme. Ovvero il luogo esatto dove insiste l’aeroporto la cui denominazione ufficiale è, quindi, aeroporto “Sant’Eufemia Lamezia”.
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Il nome dell’aeroporto di Lamezia Terme scelto dalla Iata
I codici di aviazione, infatti, sono scelti da enti nazionali e internazionali e non dalle società che gestiscono gli scali. Probabilmente, quindi, Nicola Fiorita, il sindaco del Comune di Catanzaro (che in Sacal, la società di gestione dei tre aeroporti calabresi, detiene quote azionarie pari al 3 per cento, mentre il Comune di Lamezia ha l’11,82 per cento delle azioni Sacal) potrebbe non essere a conoscenza che il nome dell’aeroporto non lo sceglie la società, men che meno i soci (tra cui la Regione) o il ministero, visto che nelle linee programmatiche di mandato ha proposto di aggiungere Catanzaro allo scalo aeroportuale internazionale di Lamezia. Dunque la nuova denominazione “Lamezia Terme-Catanzaro”.
Sull’aeroporto di Lamezia Terme si riaccendono antiche rivalità
In ogni caso la proposta di Fiorita un obiettivo lo ha raggiunto: quello di far riemergere antiche e mai sopite questioni fra le due città, fra le quattro più grandi della Calabria ed entrambe nella stessa provincia. Ma anche il nome dell’aeroporto è una vecchia questione. Venti anni fa, giusto per riesumare qualche esempio, l’allora commissario straordinario del Comune di Lamezia, Pirrone, fece rimuovere un cartellone all’ingresso dell’aeroporto di Lamezia dove c’era scritto “Benvenuti a Catanzaro”.
Levata di scudi contro la proposta di Fiorita, Mascaro: «Pensi ai veri problemi»
La proposta di Fiorita, ovviamente, ha fatto saltare in tanti dalla sedia, a partire del primo cittadino di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, ha definito i motivi espressi da Fiorita «oggettivamente astrusi ed incomprensibili. Ben altri sono, invece, i problemi che l’area centrale della Calabria deve e dovrà affrontare. Dispiace oggettivamente per questa caduta di bieco campanile proprio nel momento nel quale si era già programmato di sinergicamente operare per lo sviluppo dell’area centrale della Calabria».
Fiorita e il nome dell’aeroporto di Lamezia: «Proposta per cementare unione tra due città»
A stretto giro Fiorita ha replicato a Mascaro: «La proposta – secondo Fiorita – mira semplicemente a cementare l’unione tra le due Città e, dal nostro punto di vista, riconoscere il merito storico che hanno avuto Catanzaro e le sue istituzioni (la Provincia, il Comune, la Camera di Commercio) nella nascita dell’aeroporto e nella sua crescita. Non intravedo nulla di campanilistico, né alcun attentato all’identità della città di Lamezia che personalmente considero non solo una consorella, ma anche interlocutrice privilegiata nei futuri programmi di sviluppo della nostra Amministrazione».
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