Jole Santelli nel suo primo giorno in Regione con il vicepresidente uscente Russo
2 minuti per la letturaCATANZARO – Si è insediato questa mattina a Catanzaro il nuovo presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. Dopo la proclamazione, avvenuta sabato scorso, Santelli, eletta alle Regionali del 26 gennaio scorso con il 55% dei voti, ha varcato l’ingresso della Cittadella, sede della Giunta, poco dopo le ore 10 e ha incontrato, per il passaggio delle consegne, il vicepresidente uscente Francesco Russo, facente funzioni del presidente uscente, Mario Oliverio, fuori Calabria per motivi personali.
Russo ha consegnato alla Santelli un mazzo di fiori e anche un report sui 5 anni di amministrazione Oliverio, quindi la neo presidente della Regione ha firmato i documenti di insediamento nelle mani del segretario della Giunta regionale, Ennio Apicella. La cerimonia si è conclusa con un abbraccio tra Santelli e Russo, tra gli applausi dei presenti.
Santelli ha affermato: «Oggi è un giorno importante, lo è per me e spero lo sia per la Calabria. Metteremo noi tutti, parlo di noi perché siamo una squadra, tutto l’impegno perché – ha proseguito Santelli – questa regione inverta la rotta soprattutto nella sua reputazione e nel suo futuro, un impegno serio per lo sviluppo che la Calabria e i calabresi meritano. In bocca al lupo a tutti noi, e da oggi – ha poi aggiunto la presidente della Regione – siamo al lavoro».
«Tutti saranno messi alla prova, si lavorerà tanto. Chiunque mi conosce – ha proseguito Santelli – sa che purtroppo non conosco molto gli orologi e chi ha voglia di lavorare troverà soddisfazione».
Nessuna chiusura, invece, sulla gestione passata: «Non ci sarà pregiudizio alcuno, ma valutazioni nel merito, nell’esclusivo interesse dei calabresi». Rivolgendosi al vicepresidente uscente Francesco Russo, che ha fatto le veci del presidente uscente Mario Oliverio, Santelli ha osservato: «Ringrazio Mario Oliverio con cui mi sono già sentita. Oggi non poteva essere qui, aveva già dovuto rinviare più volte un impegno, ma appena torna in Calabria ci vedremo. Io e la mi squadra prenderemo il meglio della vostra esperienza. Le comunità crescono se non ci sono cesure ideologiche, ma c’è una continuità programmatica sulle cose importanti. Non ci sarà pregiudizio alcuno ma – ha concluso la governatrice – valutazioni nel merito, nell’esclusivo interesse dei calabresi».
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