Alcune castagne
2 minuti per la letturaCATANZARO – L’obiettivo è salvare una delle colture più importanti della Calabria. Per questo continua l’impegno della Regione nella lotta al Drycosmus Kuriphilus Yasumatrsu, noto come Cinipide Galligeno, parassita che da alcuni anni infesta pericolosamente i castagneti del territorio regionale.
Il Dipartimento Agricoltura ha reso noto che da qualche giorno è iniziata una nuova importante campagna di lanci del Torymus Sinensis, l’antagonista naturale del Cinipide, ossia l’unico metodo possibile ed autorizzato per fronteggiare il dannoso parassita del castagno.
L’operazione, condotta dal Servizio Fitosanitario Regionale, in collaborazione con i tecnici ispettori fitosanitari dell’Arsac, comprende circa 350 nuovi lanci, che prevedono la copertura dell’intero territorio regionale. I lanci vengono effettuati in base allo stato fenologico della pianta e l’intera operazione, rende noto il Dipartimento Agricoltura, si concluderà nel giro di due settimane. La campagna è stata finanziata dalla Regione, nell’ambito di un progetto di difesa fitosanitaria, che ha il fine di aumentare il potenziale biotico dei Torimidi lanciati precedentemente. Il tutto con lo scopo di difendere il prezioso patrimonio castanicolo calabrese e l’economia legata alle produzioni frutticole regionali.
Il Servizio Fitosanitario Regionale ha predisposto circa 140 lanci nella provincia di Cosenza, circa 100 in quella di Catanzaro, circa 15 nel Crotonese, circa 35 nel Vibonese e circa 75 nel Reggino. Saranno 68 i Comuni del cosentino interessati, 46 quelli del catanzarese, 7 del crotonese, 17 del vibonese e 35 del reggino.
L’obiettivo della Regione, ben consapevole che saranno necessari alcuni anni affinché si ottengano risultati apprezzabili, è quello di effettuare interventi razionali, nel rispetto dei protocolli scientifici, che garantiscano anche nei prossimi anni, un efficace controllo della popolazione del parassita del castagno, la riduzione dei danni da esso provocati ed una corretta gestione delle problematiche fitosanitarie dei castagneti.
La Regione, inoltre, è scritto nella nota, “continua ad offrire il suo sostegno ai castanicoltori ed agli operatori agricoli, per diffondere il più possibile le buone pratiche indispensabili per la corretta gestione delle problematiche fitosanitarie dei castagneti”.
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