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Manifestazione regionale promossa da Cgil, Cisl e Uil per sottolineare le emergenze del settore. Tra queste la crisi della sanità dopo il commissariamento

CATANZARO – Sono oltre un migliaio le persone in piazza a Catanzaro per la manifestazione indetta dai sindacati dei lavoratori del pubblico in Calabria, Funzione pubblica Cgil, Cisl e Uil. Il corteo è partito dopo le 10 dalla zona dei giardini di San Leonardo per raggiungere la centralissima Piazza Prefettura dove si sono volti il raduno e gli interventi.

I sindacati hanno evidenziato che la «mobilitazione così imponente, deriva da una situazione, per i dipendenti pubblici di ogni settore, ormai ingestibile». Nei giorni scorsi erano stati annunciati 35 pullman provenienti da tutta la Calabria, ma la cifra si è sensibilmente ridotta e, secondo fonti della Questura, in città hanno manifestato circa 1.200 persone, 1.500 secondo gli organizzatori.

Al grido di “Dignità e lavoro” i lavoratori hanno portato avanti la loro protesta, scortati dalle forze dell’ordine, ma tutto si è svolto in tranquillità. Striscioni da tutti i territori, dalla Locride al Pollino, da Reggio Calabria a Cosenza, con dipendenti pubblici di tutti i settori, dalla sanità, pubblica e privata, agli enti locali, da chi lavora nel settore della giustizia e molti altri ancora.

Tra i settori più delicati, le organizzazioni sindacali hanno evidenziato la sanità, «il cui commissariamento – affermano Cgil, Cisl e Uil – non ha portato a nessuno dei risultati sperati».

«Un grande segnale per la Calabria», tra i commenti a caldo dei manifestanti, nonostante la pioggia e il freddo fuori stagione, mentre grande soddisfazione è stata subito espressa dal segretario Funzione pubblica Cgil Calabria Alfredo Iorno: «Adesso i nostri rappresentanti politici ci ascoltino».

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