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CATANZARO – La Calabria conferma il successo nella produzione di vini di qualità, come dimostrano i premi conquistati nella selezione dei migliori vini italiani firmata da Paolo Massobrio e Marco Gatti che compie 18 anni e si conferma una delle più longeve e interessanti nel panorama nazionale.
Importante il successo ottenuto dalla provincia di Catanzaro che sale su uno dei gradini più alti in fatto di produzione vinicola. Un successo conquistato anche grazie a “Zibbi”, lo zibibbo prodotto dalle cantine Mazzaro.
Il criterio scelto nella rassegna è quello di individuare ogni anno cento cantine che meritano il podio, senza mai premiare quelle degli anni precedenti. A questi si aggiungono i “Fuori di top”, cioè cantine, per lo più nuove, con vini eccezionali scoperti a chiusura della selezione effettuata con degustazioni collettive.
In questa edizione sono ventotto i vini promossi direttamente sul campo o da Massobrio o da Gatti, quindi senza passare dalle degustazioni plenarie. Il tutto per offrire un quadro unico dell’Italia da bere che vede affacciarsi con convinzione una regione in particolare, la Calabria, che affianca i top player del Sud Italia Campania e Sicilia.
In questo panorama, unanime gradimento ha suscitato il premio riconosciuto ad una giovane cantina di Catanzaro, Mazzarò appunto, nata dalla felice intuizione di una storica famiglia di agricoltori catanzaresi, che giunti alla quarta generazione, ha saputo riscoprire le antiche produzioni vitivinicole della costa ionica, declinandole in chiave moderna. Lo “Zibbi” 2018, prodotto interamente da uve zibibbo coltivato sulle colline catanzaresi, è un vino bianco secco che ha riscontrato il favore della critica, che lo ha inserito nella categoria Fuori di top.
«Noi siamo i prodotti che coltiviamo e produciamo – ha detto Rocco Mazza – la nostra è stata ed è una sfida. A chi diceva che questo non è un territorio vocato, a chi ci diceva che come si fa a produrre un bianco di qualità in Calabria e per lo più a livello del mare? Ebbene, questo riconoscimento è una risposta a tutte queste domande e per noi rappresenta un punto di partenza, ci dice che la strada intrapresa va nella giusta direzione nel legare indissolubilmente il prodotto alla terra e al territorio. Dedichiamo questo riconoscimento a tuti i nostri dipendenti e collaboratori, lo dedichiamo alla città di Catanzaro e alla Calabria. Amiamo la nostra terra, beviamo calabrese».
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