Negozi chiusi
2 minuti per la letturaCATANZARO – «Serve dare risposte creditizie immediate per gestire gli impegni economici e contrattuali assunti, nei mesi scorsi, quando non si poteva prevedere il Covid-19; se non si daranno forme di liquidità immediata non ci sarà possibilità di programmare la fase della ripresa, perché le nostre attività non esisteranno più». Il presidente regionale di Confesercenti Calabria, Vincenzo Farina, lancia l’allarme sulla situazione economica delle attività commerciali, sottolineando che «il sistema produttivo e commerciale, la filiera del turismo e dei servizi, in sintesi il mondo dei bottegai, che in questo momento vive un doppio dramma; alcuni di noi sono stati costretti, per il bene comune, e per ordine dell’Autorità, a chiudere le serrande delle proprie aziende, altri sono obbligati, sempre per il bene comune, ad operare in prima linea».
Nel ringraziare «tutto il mondo sanitario e della ricerca per quanto sta facendo, così come tutto il sistema Istituzionale», Farina ha richiamato l’attenzione sul sistema degli autonomi e delle partite Iva, che rappresentano forse i gruppi maggiormente colpiti dalla crisi economica legata all’emergenza Coronavirus.
«Per tutti, data l’eccezionalità del momento, sono state previste forme di intervento Pubblico, sia attraverso la cassa integrazione in deroga, per dare certezze ai lavoratori e non disperdere il patrimonio di professionalità impegnato anche nelle micro e piccole imprese, quanto con la moratoria sugli impegni relativi a rate di finanziamenti e tipologie simili».
Uno schema che, però, apre una serie di riflessioni visto che arrivano «dignitose testimonianze sulla difficoltà di superare la quotidianità; per il nostro mondo, che purtroppo non ha “riserve” finanziarie, serve dare risposte creditizie immediate per gestire gli impegni economici e contrattuali assunti, nei mesi scorsi, quando non si poteva prevedere il Covid-19».
Farina ha anche sottolineato che «relativamente alla Cassa integrazione in deroga (Cigd), pur essendo questa prima quantità di risorse, previste dal Governo, sicuramente insufficiente per dar risposta a tutti i lavoratori per i quali si chiederà l’intervento, e la soluzione non potrà essere il “click più veloce”, siamo stati rassicurati anche dal confronto con l’assessore Orsomarso circa una implementazione del piano di riparto regionale, con ulteriori disponibilità da parte del Governo».
In questa direzione, è stato espresso anche il ringraziamento alla Regione per «le ipotesi di lavoro sugli interventi utili a consentirci la ripresa, anche in vista della prossima stagione turistica».
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