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Cargo loader Lamezia Terme

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Le autorità hanno dirottato un aereo Ryanair da Catania a Lamezia per il maltempo, all’arrivo i soliti disagi e le proteste dei passeggeri disabili

LAMEZIA TERME – A causa dell’allerta rossa sull’aeroporto di Catania e sulla Sicilia orientale, le autorità hanno dirottato il volo Ryan Air FR0051, partito da Milano e previsto per atterrare a Catania, arrivato in emergenza durante la notte all’aeroporto di Lamezia Terme.

Dall’Aeroporto di Catania, infatti, a causa del persistere delle cattive condizioni meteo già dalla giornata di ieri l’altro, caratterizzata prima da un’allerta rossa e poi dall’allerta arancione, le autorità hanno dirottato numerosi voli a Palermo e nella notte anche all’aeroporto di Lamezia Terme.

All’aeroporto di Lamezia Terme sarebbe andato tutto bene per i 120 circa passeggeri, ai quali è stato permesso di trascorrere la notte in aeroporto, oppure in albergo. Tutto bene se non fosse accaduto un fatto veramente sgradevole che riguarda il servizio dei passeggeri a ridotta mobilità (PRM), della Sacal a corto di personale, dovuta a disorganizzazione interna.

Infatti, l’aeroporto ha accolto l’unico passeggero a ridotta mobilità con una navetta “Cargo Loader”. Mezzi speciali solitamente adibiti al carico/scarico delle merci dagli aeromobili, ma per quella notte, alle ore 2,15, ha funzionato per il trasporto di un disabile in carrozzina.

Il passeggero PRM viaggia spesso da Lamezia e così commenta: «Incredibile ma vero. Volo per Catania dirottato a Lamezia questa notte alle 2,20. Dopo atterraggio assistenza inesistente. Siamo stati scaricati come dei container, o dei pacchi».

AEREO DIROTTATO DA CATANIA A LAMEZIA PER IL MALTEMPO, I DISAGI DEL PASSEGGERO DISABILE

Brividi del passeggero e della compagna, che raccontano questa esperienza incredibile. Sono tantissime le volte che si viaggia, ma mai era successa una situazione così vergognosa, mi sono sentito in pericolo, mi hanno messo su un mezzo aperto con dei rulli, ad un’altezza di circa 5 metri, un freddo gelido da far paura, mentre l’operatore diceva che era un mezzo adibito ai container, ma non alle persone».

La ricostruzione di quanto avvenuto alle ore 2,15 della scorsa notte, ancora una volta, dimostra che alla Sacal, pur di risparmiare sul personale, tagliano anche il servizio notturno, poiché i turni serali si fermano alle ore 24, nonostante l’aeroporto garantisce l’apertura H24.

Dunque, in occasioni di emergenza come la scorsa notte, l’aeroporto risulta sguarnito del personale adibito al servizio PRM. Al posto degli operatori PRM, c’era invece il personale Sacal GH, personale specializzato adibito solitamente alla movimentazione di pacchi e bagagli con i cargo loader, che hanno una piattaforma composta da rulli per far scivolare i pacchi, mentre la scorsa notte sui rulli hanno piazzato la carrozzina, e non possono usare le navette ed i mezzi di Sacal.

NECESSARI INTERVENTI PERCHÉ SITUAZIONI DEL GENERE NON SI RIPETANO

Questa situazione richiama alle responsabilità non solo della Sacal e della Regione Calabria, ma anche di Enac, l’ente nazionale per il controllo delle gestioni aeroportuali, perché non si può permettere che le società aeroportuali facciano delle discriminazioni proprio sui passeggeri “disabili” ai quali deve essere garantito dalla legislazione europea il servizio di presa in carico in aeroporto a carico della Sacal.

Cosa deve accadere, ancora, dopo l’incidente della navetta che si è scontrata con un aereo, per prendere seri provvedimenti e assumere il personale necessario? A meno che la Sacal non pensi di esternalizzare il servizio PRM oppure quello delle pulizie. Dopo la disavventura notturna nel gelo della notte, il disabile con la sua carrozzina e tutti gli altri passeggeri si sono imbarcati ieri mattina alle ore 9 diretti per l’aeroporto di Catania.

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