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Non solo la voragine sulla SS280, auto sommerse nel parcheggio a pagamento di una società privata vicino all’aeroporto di Lamezia nella notte tra il 20 e 21 ottobre


LAMEZIA TERME – Oltre 150 autovetture (in sosta in un parcheggio a pagamento vicino all’aeroporto di Lamezia Terme) sommerse dall’acqua. Non solo la voragine sulla Strada statale 280 che ha inghiottito un’auto, ponti e strade e case crollate, ma il maltempo della notte fra il 20 2 21 ottobre scorsi, ha allagato il parcheggio a pagamento di una società privata, collegato all’aeroporto di Lamezia Terme, che, colpito dal nubifragio, ha sommerso oltre 150 autovetture per come si evince dal report dei vigili del fuoco intervenuti sul luogo.

AEROPORTO DI LAMEZIA, LO SFOGO DI UNO DEI PROPRIETARI DELLE AUTO ALLAGATE NEL PARCHEGGIO

«Centocinquanta autovetture vuol dire 150 famiglie che subiscono un danno – denuncia uno dei proprietari delle auto – ed è già iniziato lo scaricabarile con i proprietari del parcheggio che dapprima hanno affermato di aver denunciato al Comune la presenza di un fiume adiacente poco sicuro, dimostrandosi disponibili a trovare una soluzione, per poi successivamente iniziare a bloccare compulsivamente coloro che hanno richiesto qualsiasi tipo di supporto sui social network. Da qualche giorno poi, il parcheggio è tornato a fare pubblicità, non male per un luogo che secondo gli stessi proprietari sarebbe “poco sicuro”».

«UN DANNO CHE RISCHIA DI RIMANERE SENZA RISARCIMENTI»

«Abbiamo raccolto qualche contatto – continua – e aperto un gruppo WhatsApp, nel quale abbiamo evidenziato tramite prove mediatiche come l’area fosse trascurata e i canali otturati, ma abbiamo bisogno di più visibilità per radunare ancora più persone colpite e capire come agire, perché un danno simile rischia di rimanere senza risarcimenti adeguati visto che nessuno nelle Istituzioni si è fatto sentire. Questa mia lettera – sfogo spero possa servire a qualcosa così come spero possa essere pubblicata o le possa essere dato risalto in qualche modo».

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