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Un depuratore

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CATANZARO – Bocciata la gestione della depurazione, ma soprattutto quella dei fanghi che derivano dagli impianti. Con un intervento diretto, senza mezzi termini, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha sottratto ai Comuni la gestione degli stessi fanghi, evidenziato le incongruenze riscontrate.

«In Calabria il mare è sporco soprattutto perché non funzionano bene i depuratori. Ce ne siamo accorti mandando dei tecnici nei depuratori in un tratto che abbiamo scelto come tratto sperimentale, da Nicotera a Tortora». C

«Abbiamo visto – spiega Occhiuto – che in questi depuratori circa l’80% dei fanghi va direttamente a mare. Per questo oggi ho fatto un’ordinanza: sarà la Regione a occuparsi dello smaltimento dei fanghi al posto dei Comuni e delle società di gestione dei depuratori, che evidentemente questo lavoro non lo fanno».

Occhiuto, in una nota, evidenzia inoltre che «al fine di rafforzare anche le attività di depurazione ho provveduto nella giornata di ieri alla nomina del nuovo commissario del Corap nella persona del dottore Sergio Riitano, un manager che – conclude il presidente della Regione Calabria – vanta importanti relazioni con primarie aziende nazionali e internazionali».

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