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CATANZARO – L’ingresso allo svincolo dell’autostrada A2 del Mediterraneo a Falerna, nel Catanzarese, in direzione nord è stato chiuso in mattinata a causa dell’allagamento e per la presenza di detriti sulla strada. Proprio nell’area del Lametino, ancora oggi, sono stati registrati diversi disagi con sottopassi allagati e viabilità in crisi. Tutto questo su un territorio già segnato dalla difficile giornata di domenica segnata dall’allerta rossa e da fenomeni di forte entità.

IL BILANCIO DEL MALTEMPO DI DOMENICA CON FOTO E VIDEO

Disagi per il maltempo, segnala l’Anas, anche sulla statale 18 “Tirrena Inferiore”, anch’essa chiusa in entrambe le direzioni a causa dell’allagamento della sede stradale a Pizzo. Il traffico è stato deviato lungo l’A2 dallo svincolo di Pizzo allo svincolo di Lamezia Terme in entrambe le direzioni. Personale Anas, forze dell’ordine e vigili del fuoco sono intervenuti per ripristinare la transitabilità appena possibile e in piena sicurezza.

Due costruzioni situate in prossimità di una frana attiva dal 2006, sono crollate in seguito alle intense piogge a Triparni, frazione di Vibo Valentia. Si tratta di due locali inutilizzati da tempo che si sono accorciati sul loro stessi.

È stato il rumore del crollo a svegliare la popolazione facendo scattare l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per transennare la zona, allargando ulteriormente l’area di pericolo. Sull’area interessata dal dissesto iniziato il 3 luglio 2006, giorno dell’alluvione che devastò il territorio di Vibo Valentia, il Comune ha ottenuto dei finanziamenti per la messa in sicurezza. Ciò, tuttavia, non attenua la paura e la preoccupazione degli abitanti della frazione per lo stato della frana.

Momenti di grande paura nel primo pomeriggio di oggi a Pizzo. A causa della pioggia che si è abbattuta nelle ultime ore sulla cittadina napitina, un torrente ha rotto gli argini allagando l’abitazione e l’agrumeto di due anziani in contrada “Pirari”. Il pronto intervento dei Carabinieri della Stazione ha evitato il peggio. Con l’ausilio degli altri organi di soccorso, i militari dell’Arma intervenuti sul posto hanno tratto in salvo le due persone che rischiavano di rimanere intrappolate dall’acqua.

Nel frattempo, la Provincia di Vibo Valentia ha disposto la chiusura di due strade a seguito di due apposite ordinanze emesse dal presidente Salvatore Solano: si tratta della Joppolo-Coccorino e della Vibo Stefanaconi. Provvedimento adottato in entrambi io casi per il rischio di movimenti franosi. Nel secondo caso, lo smottamento si sarebbe verificato proprio nell’area sottostante il castello di Vibo. Sul posto la Municipale di Vibo, i vigili del fuoco, e lo stesso Solano.

Sulla strada Provinciale 45, nel tratto tra i Comuni PoliaFrancavilla Angitola, sono state liberate circa 10 autovetture, rimaste bloccate a causa di allagamento della sede stradale con notevole massa di detriti. La statale 18, all’altezza del territorio comunale di Pizzo Calabro, a causa di allagamento in entrambe le direzioni, è stata temporaneamente chiusa, con deviazione del traffico lungo l’Autostrada A2. Il torrente Sant’Anna, a Bivona, frazione di Vibo, è esondato nel pomeriggio, rientrando negli argini grazie all’intervento tecnico del Comune di Vibo Valentia, interverrà anche la Regione. Infine, un costone tra San Costantino e Francica è continuamente monitorato.

Intanto, il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha reso noto che «procederemo alla richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza al Governo nazionale, in modo da dare una pronta risposta ai danni che si sono registrati e continueremo le azioni di prevenzione, garantendo sempre un forte supporto ai Sindaci calabresi, per far sì che il nostro territorio, particolarmente fragile, possa affrontare questi eventi meteorologici violenti».

Le previsioni dell’Arpacal

Un generale miglioramento delle condizioni, soprattutto in termini di precipitazioni, è previsto per la giornata di oggi sulla Calabria, colpita da una violenta ondata di maltempo e per la quale la Protezione civile regionale ha diffuso per oggi l’allerta arancione, dopo la rossa di ieri. Lo ha reso noto l’Arpacal specificando che le precipitazioni, in base alle previsioni, sono destinate ad esaurirsi in giornata ad eccezione di fenomeni sparsi sull’alto Ionio cosentino e sulla Sila Greca a partire dalla serata, «ma di durata ed intensità generalmente eccezionali».

La nottata appena trascorsa, ha aggiunto l’Arpacal, «ha fatto registrare fenomeni di precipitazione diffusa soprattutto nelle zone centro-settentrionali della regione. I valori cumulati registrati, tuttavia, risultano notevolmente inferiori a quelli delle ore precedenti, con massimi, nelle 12 ore, di 40 mm a MaidaLicciardi e 30 mm a Feroleto. Valori che si aggirano sui 30 mm sono stati registrati anche nel Crotonese e nel Paolano.

Al momento si registrano scrosci nel Lametino, sul bacino del Mesima e sul promontorio del Poro. Le stazioni anemometriche diffuse sul territorio rilevano un generale e sensibile calo delle velocità registrate, tranne che per la stazione di Capo Vaticano dove attualmente si registrano raffiche di circa 50 km/h».

Anche per quanto riguarda i corsi d’acqua, gli idrogrammi indicano «una fase di esaurimento del colmo di piena».

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