I giovani attori in scena
3 minuti per la letturaCATANZARO – Sembra una bella favola natalizia quella della compagnia teatrale del Teatro carcere Il veliero, che ha rinnovato con successo l’appuntamento annuale nell’Istituto penale per i minorenni di Catanzaro. La compagnia ha infatti rappresentato la commedia in tre atti di Edoardo De Filippo, “Non ti pago” avvalendosi, quest’anno, anche della collaborazione con Francesco Kento Carlo ed i ragazzi del laboratorio rap a cura di Crisi come opportunità.
E di come l’esperienza teatrale sia attecchita nell’istituto minorile catanzarese, la storia di Marco (nome di fantasia), un ragazzo detenuto fino all’anno scorso e che quest’anno ha chiesto di poter rientrare in carcere per partecipare nuovamente alla rappresentazione, dopo aver vissuto la felice esperienza dell’anno scorso, con la realizzazione di una brillante commedia in tre atti di Eduardo De Filippo “Sogno di una notte di mezza sbornia”.
A guidare la compagnia il regista Rodolfo Calaminici, che ha coordinato i componenti della compagnia teatrale nella frazione Pagliarelle di Petilia Policastro, Andrea Costanzo, Rosetta Carvelli, Debora Cardamone, Lorena Ierardi, Francesca Calaminici, Rossella Cantaffa in questa nuova avventura, affrontata con i ragazzi ospiti dell’istituto minorile, Alex, Jeremy, Rafed, Reda e Roberto.
La storia della compagnia teatrale, originaria di Pagliarelle, frazione di Petilia Policastro nel crotonese, è da sempre legata alle opere di De Filippo, che ha rappresentato da anni con successo. Oltre ai riconoscimenti locali per il successo dell’iniziativa, la stessa ha avuto anche una eco nazionale. Basti pensare, ad esempio, ai commenti giunti ai ragazzi protagonisti, dalla nipote del grande drammaturgo, Luisa De Filippo, così come dalla referente dell’archivio della famiglia De Filippo, Maria Procino e del direttore della fondazione Eduardo De Filippo, Francesco Somma. Quest’ultimo, in particolare, ha scritto: «Gentilissimi Francesco Pellegrino e Rodolfo Calaminici, Sono davvero compiaciuto del fatto che ragazzi dell’Istituto di pena minorile di Catanzaro si siano cimentati nella messa inscena di “Non ti pago”, uno dei testi più divertenti e surreali di Eduardo. La scrittura drammaturgica di Eduardo anche quando sembra basarsi su evenienze paradossali, come in questo caso, si fonda ugualmente sulla trasmissione di valori universali. E questo suo carattere consente, quindi, che l’opera possa trovare cittadinanza in ogni realtà che abbia alla base la condivisione di principi etici comuni». Si dice, infine, «certo che se Luca De Filippo fosse ancora tra noi sarebbe felicissimo per questa vostra iniziativa. Per i giovani che parteciperanno alla messa in scena dello spettacolo, ma anche a quelli che in questa occasione saranno solo semplici spettatori».
Luisa De Filippo incita i ragazzi «a portare avanti questo meraviglioso progetto straordinario del vostro direttore Francesco del vostro angelo custode Rodolfo e di coloro che stimano vi stimano ed hanno fiducia in voi. Vi ringrazio perché ogni volta che mettete in scena Eduardo, mio nonno, mi date la possibilità di riflettere sul drammaturgo Eduardo De Filippo, che ha portato la voce del ragazzi meno fortunati anche in Parlamento per rendere forte la loro, la vostra presenza, facendo comprendere che i ragazzi sono sempre una risorsa per la società e mai un peso».
I componenti della compagnia hanno inteso ringraziare il direttore dell’istituto penale minorile di Catanzaro, Francesco Pellegrino, per la professionalità ed accoglienza, e chi ha reso possibile questa esperienza che presto potrebbe vedere altri progetti, sempre nel nome di Eduardo.
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