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1 minuto per la letturaGli uffici Inps della Calabria sono i più veloci d’Italia nel riconoscimento dell’invalidità civile: tempi di attesa dimezzati a 60 giorni.
CATANZARO – La Calabria ha il servizio di riconoscimento dell’invalidità civile più veloce d’Italia. All’Inps della Calabria è stato, infatti, attribuito il Premio Eccellenza 2023 per il progetto di “decentramento del servizio di accertamento di invalidità civile”. Il progetto è ideato in collaborazione tra l’Inps e il servizio sanitario regionale e che ha aperto la strada verso diverse altre regioni. L’Istituto nazionale di Previdenza Sociale nazionale ha riconosciuto la regione calabrese come la più performante d’Italia sia i tempi di chiamata a visita e sia per la definizione delle prestazioni relative all’accertamento sanitario per l’invalidità civile.
Il risultato d’eccellenza ottenuto dalla Calabria è fatto di numeri: 60 giorni è il periodo che trascorre di liquidazione dal momento della richiesta. Mentre 7 anni fa questo intervallo di tempo era di circa 12 mesi. Mentre, nel 2023 sono state più di 43 mila le revisioni. Ulteriore dato è il +4,29% di sconto budget sull’indicatore di qualità delle pensioni invciv. De questi risultati si è parlato questa mattina 8 aprile 2024, durante una conferenza stampa a alla Cittadella di Catanzaro.
Oltre al presidente della regione e commissario della sanità calabrese, Roberto Occhiuto, erano presenti il direttore regionale dell’Inps Giuseppe Greco. C’erano anche il sindaco di diamante, Ernesto Magorno, e il sindaco di Caulonia, Francesco Cagliuso. Il direttore dell’Inps Calabria, Greco, ha rimarcato «l’integrazione virtuosa tra comuni, regione e istituto nazionale di previdenza sociale che ha portato a risultati eccellenti. Abbiamo prestato un’attenzione particolare che non era indicata negli obiettivi, ma che noi abbiamo insistentemente voluto realizzare per andare incontro alle fasce di popolazione deboli. Garantire ai cittadini con disabilità un servizio di accertamento di prossimità, piuttosto che farli spostare con tutti i disagi che ne derivano».
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